Società | NEL CAPOLUOGO

Alloggi sociali a Don Bosco

La Giunta prosegue con il progetto di costruzione di 11 appartamenti nella strettissima via Visitazione. Della Ratta: "Costeranno 450.000 euro l'uno, troppo"
Via Visitazione Bolzano alloggi sociali
Foto: G. Gobbato

La giunta comunale del capoluogo ha dato il via libera allo studio rielaborato di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di una struttura per 11 alloggi sociali e di un parcheggio interrato in  via Visitazione in zona Don Bosco per una spesa complessiva di 4,9 milioni di euro. Si prosegue dunque con la progettazione di un edificio su una porzione di terreno con indicazione urbanistica "zone per attrezzature collettive"

"Destinare in media 450.000 euro per ogni alloggio edificato, considerando che l'intera superficie interessata (complessivamente pari a 1.400 mq) è già di proprietà comunale, fanno ben intendere che l’Amministrazione non sopravvivrebbe un giorno nel libero mercato", afferma il consigliere comunale di Oltre, Claudio Della Ratta. "Si era già provato in passato senza successo - ricorda Della Ratta - ad edificare in quel sito (nel sottosuolo giacciono ancora le fondamenta del precedente tentativo, poi bloccato a seguito della protesta dei residenti), facile immaginare quindi vi saranno proteste degli abitanti per l'eliminazione di un parcheggio utile, per non dire indispensabile, alla collettività. La via è stretta, densamente abitata e la carenza dei parcheggi evidente".  Si prevede sulla superficie in oggetto un volume massimo realizzabile di 5.000 mc (ridotto dalla Giunta a 4.000 mc per mantenere l'altezza dell'edificio in linea con quello più basso - p.ed.3157, situato a fianco all'attuale parcheggio - 3 piani). Il progetto preliminare prevede la costruzione di 11 alloggi, di locali amministrativi ed accessori, nonché di un parcheggio interrato a servizio della struttura.

"La Commissione aveva posto il vincolo al futuro progetto (prescrizione condivisa dal Consiglio comunale) affinché siano previsti dei parcheggi interrati a servizio dei residenti in numero uguale o possibilmente superiore a quello della auto che attualmente vi trovano sosta. Speriamo che almeno questa indicazione trovi poi seguito", conclude Della Ratta.

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