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Merano litiga sui 30 all'ora

Diego Zanella (Pd) attacca l'Svp per il dietrofront sul limite orario. "Potevano portare i mal di pancia in giunta, senza fughe in avanti". La proposta: "Bus gratuiti".
Zanella, Diego
Foto: Comune di Merano

“Penso che gli esponenti dell'Svp potessero portare i propri mal di pancia in giunta e potevamo congiuntamente trovare una soluzione, senza voler fare fughe in avanti sui giornali”. Diego Zanella, assessore del Pd a Merano, critica la Volkspartei per la retromarcia – è il caso di dirlo, visto che si parla di viabilità – sul limite dei 30 chilometri orari istituiti in alcune vie della città del Burgraviato. Una decisione dal chiaro tenore politico: potrebbe essere il tentativo, neanche tanto sottaciuto, per mettere in difficoltà il sindaco “verde” Paul Rösch, protagonista nel 2015 di una clamorosa vittoria sul candidato delle Stelle alpine.

Tutto ruota attorno al limite imposto dalla giunta Rösch, come hanno raccontato i quotidiani Alto Adige e Corriere dell’Alto Adige nei giorni scorsi. Provvedimento motivato dall’esigenza di ridurre il rumore e i disagi per i residenti. L’Svp locale, pressata dalla propria base, ha chiesto un ripensamento al primo cittadino, che ha però risposto picche.

Zanella, assessore a innovazione, informatica, lavoro e anche a strade e infrastrutture, si pronuncia sugli aspetti tecnici e politici. “Avevo accolto con favore – afferma – la riduzione di velocità apprezzandone i vantaggi in termini di sicurezza soprattutto verso i bambini spesso vittime della scarsa educazione degli automobilisti. Permane secondo me l’utilità di calmierare le velocità in ambito cittadino magari introducendo un limite unico che eviti incomprensioni e polemiche. Naturalmente siamo in attesa di una nuova proposta del piano del traffico ovvero, se non lo riterremo risolutivo, andranno accelerate tutte le iniziative di deflazione del traffico tra cui la rapida messa a disposizione di parcheggi per i turisti al di fuori del centro cittadino e la contestuale incentivazione dell’uso dei mezzi pubblici, come tariffe agevolate od azzerate dei bus, e della mobilità elettrica od elettrica/ibrida (vedi la sperimentazione di sistemi di carica diffusa ed agevolata correlata a parcheggi gratuiti)”.

L'assessore è in sintonia con la linea valutata (con qualche ripensamento) dal governo tedesco per contrastare l’inquinamento atmosferico. “Mi sembra di capire che l’idea di agire (nei momenti di massimo traffico/inquinamento) riducendo od azzerando le tariffe dei bus si stia affermando anche in Germania. Si potrebbe anche forzare una zona ampia di Ztl dove si possa transitare solo con il Car pooling (almeno 3/4 passeggeri)”.

C’è poi la questione politica. Zanella bacchetta gli alleati Svp per il comportamento tenuto. “Faccio fatica a capire il loro ragionamento, le iniziative che in giunta hanno votato, all’unanimità, vanno nella direzione di ciò che le precedenti giunte (e consigli comunali) avevano prospettato nel mettere a punto il Piano urbano del traffico. Sul mettere ordine nei divieti, o uniformarli, mi trovo d’accordo per semplificare la vita agli utenti. Mantenere i 30 in strade residenziali ed a basso scorrimento e i 40 generalizzati sulle altre strade mi sembra un compromesso cui si possano tutti allineare. Per deflazionare il traffico (e il rumore – che era la ragione di tutto ciò) possiamo aggiungere iniziative ulteriori come quelle che ho già esposto. Per ciò che riguarda la Svp, penso potessero portare i loro mal di pancia in giunta e potevamo congiuntamente trovare una soluzione senza voler fare fughe in avanti sui giornali”.

 

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Martin Daniel Ven, 02/16/2018 - 08:45

Bravo Zanella! Hier fällt eine Partei ihrem Koalitionspartner in der Öffentlichkeit in den Rücken nachdem sie in den Institutionen für die gemeinsame Linie gestimmt hat. Entweder will sie Rösch torpedieren, weil er fester im Sattel sitzt als erwartet oder Stimmungen in gewissen Bevölkerungskreisen aufgreifen (und alimentieren), um im Superwahljahr auf populistische Weise Beliebtheitspunkte zu sammeln. Dass Verleugnen des eigenen Stimmverhaltens ist Teil eines solchen Populismus.

Ven, 02/16/2018 - 08:45 Collegamento permanente
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kurt duschek Ven, 02/16/2018 - 20:45

In der heutigen Zeit ist es bemerkenswert, wenn ein Politiker (Zanella) ganz einfach zu einer getroffenen Entscheidung, einen Beschluss steht, ja diesen in der Öffentlichkeit bestätigt. Im stillen Ausschusskämmerlein stimmen die SVPlern freudig zu, um anschließend öffentlich in den Medien mit Überzeugung genau das Gegenteil zu fordern. Die Capos der Meraner SVP wollen hier entweder Wählerstimmen bei den Ferrarifahrern im Burgrafenam holen, oder es ist bereits das Aufwärmen zu den nächsten Gemeinderatswahlen in Meran.

Ven, 02/16/2018 - 20:45 Collegamento permanente