Merano dice sì al registro di bigenitorialità

Merano ha il suo piccolo grande record: sarà il primo comune ad istituire il cosiddetto registro di bigenitorialità. Il via libera ieri, 14 aprile, dal consiglio comunale dopo che il provvedimento aveva incassato l’approvazione della giunta la settimana scorsa. L’istituzione del registro, pur senza alcuna rilevanza ai fini anagrafici, consente ad entrambi i genitori, divorziati o separati, di legare la propria domiciliazione a quella del proprio figlio residente nel comune. In tal modo le istituzioni che si occupano del minore possono conoscere i riferimenti di entrambi i genitori, rendendoli partecipi delle comunicazioni che riguardano la prole. Oggi, infatti, quando i coniugi interrompono il loro rapporto, anche se l’affido è condiviso, le comunicazioni sui figli - fra cui i moduli per l’iscrizione a scuola o gli avvisi sanitari - vengono inviati solo al genitore presso il quale il minore risulta residente. Ancora nulla di fatto invece negli altri comuni altoatesini riguardo l’istituzione del registro, l’ultima bocciatura è arrivata dal consiglio comunale di Brunico il 30 marzo scorso. La mozione, in quel caso, era stata presentata da Cornelia Brugger del Pd che aveva commentato con un secco “niente di inaspettato” la decisione del consiglio.