Società | La festa

"Abbiamo fatto qualcosa di estremo"

Piazza Walther biancorossa per la promozione in serie B dell'FC Südtirol.
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Foto: Screenshot

Centinaia di persone hanno colorato di bianco e di rosso piazza Walther, nel centro di Bolzano, nel tardo pomeriggio di ieri (14 maggio). Donne e uomini di tutte l’età hanno voluto essere presenti per festeggiare la storica promozione in Serie B dell’FC Südtirol: nonostante la pioggia che a intermittenza ha bagnato la città, nonostante al “Druso” poche ore prima la squadra abbia perso 2 a 0 con il Modena rinunciando alla Supercoppa di Serie C, i tifosi non potevano mancare in un momento così importante. L’emozione, dopo un campionato terminato al primo posto con ben 90 punti, l’ha sintetizzata mister Ivan Javorcic: “Abbiamo fatto qualcosa di storico - ha detto sul palco - frutto di un gruppo di ragazzi normali che hanno avuto pensieri straordinari. Siamo stati estremi in tutto e i nostri risultati sono stati altrettanto estremi. Abbiamo fatto la storia - ha aggiunto ancora - grazie alla nostra dedizione e al nostro sacrificio”. Un discorso interrotto dai cori dei tifosi che hanno più volte intonato un sentito “mister resta con noi”, in risposta alle voci che vedrebbero l’allenatore corteggiato da altri club.

 

Cori e bandiere: la festa promozione in serie B dell’FC Südtirol

 

Prima della premiazione ufficiale - per la vittoria del campionato - il sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi, ha voluto consegnare un premio ai membri della società “come segno di riconoscenza per tutto l’impegno dello staff tecnico e amministrativo”, invitando i presenti a dedicare un applauso, in particolare, al presidente Gerhard Comper (non presente ai festeggiamenti). “Mi hanno fatto soffrire - ha commentato Caramaschi - però alla fine ce l’hanno fatta”.

Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli - che poco prima aveva detto di essere “felice per voi: è stata una vittoria meritata di una società organizzata, con una serie di infrastrutture sportive che dà fiducia per il futuro, con una grande squadra e un grande allenatore. Andate dove il sogno vi porta” - ha poi consegnato il premio nelle mani del capitano Hannes Fink, dando il via alla festa vera e propria. Con un’immancabile "We Are the Champions” dei Queen di sottofondo la piazza è quindi esplosa di gioia. E così tra selfie e autografi, a cui tutti i calciatori non si sono sottratti, la città si è goduta un risultato destinato a rimanere nella storia. Sperando, un passo alla volta e con tanta umiltà, di poter sognare quella Serie A che prima di quest’anno sembrava soltanto un’utopia.