Biancofiore, dove vai?
La notizia è stata rilanciata nei giorni scorsi dai quotidiani nazionali, con lo scopo di segnalare che è tutt’altro che concluso il travaglio interno a Forza Italia, nonostante i recenti ‘successi’ in Liguria ed a Venezia.
Michaela Biancofiore, la parlamentare altoatesina più berlusconiana di Berlusconi, sarebbe tentata di lasciare Forza Italia. Il presunto ossimoro è motivato dalla delusione che la deputata nutrirebbe nei confronti di coloro che all’interno del partito “decidono al posto di Berlusconi, sostituendosi alla sua volontà”.
L’insofferenza della Biancofiore sarebbe giunta al culmine nei giorni scorsi quando lei stessa non sarebbe stata convocata per partecipare al comitato di presidenza di Forza Italia indetto a Roma a Palazzo Grazioli per approvare il bilancio 2014 del partito.
Secondo il quotidiano Libero la Biancofiore naturalmente non starebbe pensando di aderire alle più recenti fronde in uscita dal partito, e cioè quelle facenti capo ai fittiani o ai verdiniani.
I rumors in transatlantico danno quindi la Biancofiore in uscita da Forza Italia ed invece in entrata nel gruppo misto alla Camera. Ma la deputata bolzanina starebbe addirittura - stando a quanto afferma Libero - meditando di lasciare definitivamente la politica.
Negli ultimi giorni la Biancofiore ha affidato il suo pensiero ad ad un’altro quotidiano nazionale, Il Tempo.
“Sarò leale fino in fondo a Berlusconi, non posso dire sia successo altrettando nei miei confronti da parte di gente che è ai vertici senza merito e senza aver fatto alcun sacrificio per lui. Il partito è in mano a 5-6 persone, sempre le stesse."
Biancofiore può consolarsi leggendo il titolo scelto dal sito affaritaliani.it per parlare del suo prossimo addio al partito di Berlusconi.
“Forza Italia in tilt, Silvio perde un altro big”
Ma resta da vedere quanto resterà della ‘big’, una volta che si sarà sciolto nel gruppo misto della Camera. Raggiungendo per ironia della sorte di deputati della SVP e il fuoriuscito per eccellenza dal PD Pippo Civati.
Intanto in soccorso della Biancofiore giunge sui social un fedelissimo della fedelissima, e cioè Alessandro Bertoldi.
“Mi spiace per quanti stanno già schifosamente godendo, ma conosco troppo bene Michaela Biancofiore per poter dire che non lascerà la politica, tanto meno in questo momento. Michaela è una delle parti più vere e passionali della storia berlusconiana ed in Alto Adige ha difeso la bandiera e gli italiani quando andavano difesi. È stata molto più di quanto tanti sappiano o possano immaginare.”
Nessun commento è invece finora pervenuto da parte dell’ex fedelissimo Enrico Lillo, entrato in rotta di collisione con la Biancofiore in occasione delle elezioni comunali. Lo stesso che giusto qualche giorno fa è riuscito a conquistare Laives grazie alla coalizione con Christian Bianchi. È solo questione di tempo?
Che vita sarebbe, senza
Che vita sarebbe, senza Biancofiore? Una noia.