Niente Team K per Crisafulli
SALTO: Avvocato Crisafulli, lei è un esponente di spicco della Lista civica per Bolzano. Il leader Roberto Zanin domenica scorsa è stato presentato da Marco Galateo di FDI come “il nostro candidato per il 2025” e in un lungo discorso, Zanin, ha poi garantito appoggio al partito di destra, facendo cadere dalla sedia molti simpatizzanti del vostro movimento, sconfessando la linea dell’equidistanza. C’è stato poi un chiarimento?
Luca Crisafulli: Si, c’è stato un confronto interno alla Civica e tra me e Roberto Zanin a seguito delle dichiarazioni da questi rilasciate in occasione della recente assemblea programmatica di Fratelli d’Italia. Su quello che ci siamo detti preferirei non parlarne pubblicamente perché ritengo che le discussioni interne alla Civica debbano restare nel loro ambiente. Quello che posso dire è che Roberto, come me e come tutti i componenti della Civica per Bolzano, non è un politico di professione ma un cittadino che si occupa di politica e, come tale, può commettere degli errori di comunicazione, di opportunità o di approccio rispetto ad esponenti di altre formazioni politiche. Non è il comportamento in sé, talvolta, ad essere sbagliato, ma il messaggio che viene percepito pubblicamente: ai più è parso che Roberto si schierasse a fianco di Fratelli d’Italia in vista delle prossime elezioni provinciali ed impegnasse l’intera Civica a collaborare con il partito di Marco Galateo durante questo periodo di campagna elettorale ed effettivamente alcuni passaggi del suo intervento andavano in questa direzione. Questo messaggio ha certamente scosso internamente la nostra Civica.
Conferma che per lei è importante che la Civica non si sbilanci?
Fratelli d’Italia non è il male assoluto dal quale stare alla larga. Io stesso quando ero in Commissione dei Sei mi sono confrontato a lungo, su diverse questioni, con Alessandro Urzì, oltre che con altri Consiglieri provinciali di schieramenti opposti ed è giusto partecipare alle assemblee di altri partiti se invitati. Solo che, fallito il tentativo unitario di una lista che raggruppasse gran parte delle Civiche alle elezioni provinciali, il direttivo aveva espresso una linea chiara ed era quella di non appoggiare alcuna formazione politica alle prossime elezioni. Tra l’altro, la nostra è una civica apartitica, liberale e moderata e quello che è stato percepito come un endorsement nei confronti di Fratelli d’Italia - agevolato da una candidatura a sindaco di Bolzano proposta dallo stesso partito – e questo è parso in contrasto con la natura, gli ideali, gli obiettivi e la composizione eterogenea della nostra Civica.
L'endorsement nei confronti di Fratelli d’Italia è parso in contrasto con la natura, gli ideali, gli obiettivi e la composizione eterogenea della nostra Civica.
Qualche mese fa è stata data per quasi certa la sua candidatura alle prossime elezioni provinciali all’interno del Team K. Opzione ancora valida?
Ho grande stima e considerazione nei confronti di Paul Köllensperger e del suo Team K, credo che abbiano fatto un grande lavoro in Consiglio provinciale attraverso una opposizione costruttiva e proponendo un lodevole modello politico di sviluppo del territorio alternativo a quello sin qui proposto dalla SVP. Per questa ragione, quando si profilò la possibilità di raggiungere un accordo elettorale tra la Civica per Bolzano ed il Team K, fui il primo a dare la disponibilità ad una eventuale candidatura. La decisione assunta dal direttivo della Civica (quella cioè di non partecipare alle elezioni provinciali e non sostenere nessuno) pose fine a quel possibile progetto.
Ritengo che non ci siano le condizioni per una mia candidatura in queste elezioni provinciali.
Sì, ma allo stesso tempo era stata data libertà agli aderenti alla civica di “accasarsi” in altre liste, per cui sembrava che la sua presenza nel Team K fosse sempre possibile.
Chi si occupa di politica ha una grande responsabilità nei confronti dei cittadini e della società in generale, a maggior ragione in un periodo storico come questo dove cresce un sentimento di avversione o di disaffezione nei confronti della politica e verso chi se ne occupa. Il dato dell’astensionismo è allarmante e dovrebbe farci riflettere. Bisogna cercare di evitare condotte poco chiare e giravolte finalizzate esclusivamente ad un proprio tornaconto elettorale. Per questo, ho pensato che una mia candidatura con il Team K, al di fuori di un accordo elettorale con la Civica per Bolzano, potesse essere percepita come la scelta opportunista di colui che abbandona la propria formazione politica a ridosso delle elezioni per soddisfare una propria ambizione personale. E siccome la mia unica ambizione è quella di poter contribuire allo sviluppo della nostra comunità mantenendo integra la mia identità e senza la necessità di procurarmi un incarico elettivo a tutti i costi, ritengo che non ci siano le condizioni per una mia candidatura in queste elezioni provinciali.
Pensa alle Comunali del 2025?
Dicono che fare politica trasformi le persone: ecco, il mio proposito per il futuro è continuare ad occuparmi di politica mantenendo sempre fede a me stesso e ai miei valori.