Mezzo 2020 vale come tutto il 2019
L'assemblea 2020 della Cooperativa Demos 2.0, editrice di salto.bz, non si è svolta nel canonico mese di maggio, quando di solito le cooperative chiamano a raccolta i propri soci. Nel 2020 coronavirale si è aspettato che l'intensità della pandemia diminuisse e le porte della redazione di salto si sono aperte ai soci il 14 luglio. Libertè, egalitè, fraternitè quindi per un giornale online che in 6 mesi del 2020 ha già raggiunto il numero di visite e visitatori del 2019. "Soglia della credibilità" quindi ampiamente superata ed una crescita che si vede anche nel numero degli abbonati e sostenitori (se non lo avete ancora fatto potete recuperare qui), passato dai 348 del 2019 ai 608 del 2020.
Grazie, abbonati!
Fortunatamente il calo degli introiti pubblicitari un po' è compensato dalla fiducia degli abbonati, che nel 2019 avevano messo in cassa 24.193 euro, nel 2020 finora 41.526. Considerando che nel 2019 complessivamente le pagine viste erano state 8 milioni ed in metà 2020 sono state 7,1 milioni, con 1,11 milioni di utenti complessivi nel 2019 e 1,14 milioni finora nel 2020, potrebbe essere ancora più redditizio per le imprese mettere qualche soldino di pubblicità o di featured content su Salto.
L'unità del gruppo durante la pandemia
Come ha sottolineato Thomas Viehweider, anima dell'amministrazione di Demos, durante i mesi del lockdown si è fatta la scelta di non chiedere cassa integrazione o ridurre gli orari dei lavoratori di salto. Scelta coraggiosa, anche perchè i numeri di bilancio non sono rosei. Come un po' per tutto il comparto media, ahimè. La parte amministrativa (Nicola Arrigoni e Stefan Langes che ha preso il posto di Wenzel Kubicek) guidata dal Geschäftsführer Uli Gutweniger e la redazione (Sarah Franzosini, Christoph Franceschini, Stefano Voltolini ed uno che non finisce per -ini, che è il responsabile della cultura Martin Hanni) guidata da Lisa Maria Gasser hanno passato la "tempesta" tenendo in rotta la nave.
Gratitudine e rassegnazione
Max Benedikter, presidente di Demos, ha esordito parlando di come il lavoro di salto.bz durante i mesi della pandemia sia stato vissuto "con gratitudine da parte del personale sanitario, ma allo stesso tempo nella rassegnazione, con la consapevolezza che in fondo non cambierà nulla". Bando al pessimismo in questi giorni salto.bz ha ricevuto dal signor Google, o per meglio dire la Google News Initiative, 5mila dollari per i progetti giornalistici. Il caro signor G mette nella parte ricavi di Demos 765,26 euro per i Google Ads. Amici della grande G, qualche soldino in più dai non vi costerebbe...
Contenuti spontanei e contratti giornalistici
salto.bz riesce a distinguersi nel panorama dell'informazione online anche per il fatto di garantire contratti regolari a chi lavora nel "cerchio più interno" di redazione ed amministrazione. Su 311mila euro di costi sono quasi 211mila euro le spese per il personale. C'è un grande sforzo intellettuale e di tenuta psicofisica in chi lavora per questa "impresa civile". La direttrice Gasser nel suo primo anno alla guida di salto si è detta soddisfatta per il passaggio di testimone ricevuto da Franceschini e per il raggiungimento di alcuni obiettivi che si era preposta, grazie anche all'aiuto di molti praticanti e collaboratori. Durante la pandemia ci sono state delle "Corona homestories", racconti scritti, audio e video di come molti hanno vissuto il lockdown. Si è potuto anche giocare a Watten attraverso la collaborazione con la piattaforma watten.org. Quindi sono arrivati spontaneamente su salto dei blogger che hanno pubblicato pensieri e preoccupazioni, aggiungendosi ai tanti Gastkommentare e Gastbeiträge pubblicati dal mese di marzo. L'user generated content è vivo e lotta in mezzo a noi.
75mila maschere
Dieci articoli finora nel 2020 hanno superato le 30mila visite. Il più letto è stato un Gastkommentar da 85mila click, mentre il "colpo giornalistico" della cosiddetta "Maskenaffäre" è arrivato a 75mila visualizzazioni. Fra le altre novità c'è la cooperazione con Eurac per un sistema nuovo di ricerca degli articoli interno a salto.bz, una nuova regolamentazione sull'utilizzo dei nomi veri di chi scrive e commenta. Quindi collaborazioni in atto con oew e il club OstWest. Anche in vista delle prossime elezioni comunali del 20-21 settembre 2020.
Prossimo picco di visite 21 settembre 2020
La prossima sfida per la redazione di salto.bz sarà quella delle elezioni comunali in Alto Adige (ed in Trentino) fissate per domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020. Un election day nel quale alcuni cittadini italiani si troveranno anche a votare per le elezioni regionali e tutti potrebbero scegliere fra sì e no nel referendum confermativo sul taglio di deputati e senatori. salto ha anche sperimentato un artstore, attraverso il quale sono state vendute 5 opere. Fra gli altri progetti proseguono i salto podcast, i salto talks e le collaborazioni con zebra., Vinschgerwind, Dolomitenstadt.at e ildolomiti.it.
Numeri sito e social
Finora nel 2020 la media dei visitatori unici su salto.bz sono 15.301 al giorno e l'obiettivo è quello di arrivare a fine anno a 10mila di media. Le pagine viste sono finora nel 2020 7.165.671. Nel 2019 i visitatori unici giornalieri erano stati in media 7.477 (6.450 nel 2018), le visite al giorno in media 21.945 (19.732 nel 2018), il totale dei visitatori unici 2.729.150 (2.354.167 nel 2018), infine le pagine viste 8.900.770 (7.202.017 nel 2018). Oltre la metà dei lettori viene dagli articoli linkati sui social media (dei quali il 90% da Facebook) ed il 60% degli utenti si collega a salto da dispositivi mobili. Le visite seguono circa il 71 de: 25 it della proporz sudtirolese. La crescita è continua anche sui social media. Ed è una crescita organica, non influenzata da acquisti di fan o follower. https://www.facebook.com/salto.bz è passato dai 12mila fan del 2018 ai 13mila del 2019 agli attuali 15.500. https://twitter.com/saltobz è cresciuto da 3.300 a 4mila, fino a 4.700 in questo 2020. Il più giovane, https://www.instagram.com/salto.bz/, è quello dal potenziale forse maggiore di crescita futura: nel 2019 segnava 1.700 follower, saliti a 3.500 nel 2020.
Bilancio in perdita, -30.575 euro
I 18 presenti hanno approvato il bilancio 2019, che ha una perdita, così come quello del 2018. Nulla di strano e preoccupante, nel settore chiudono un po' tutti in negativo. Nella discussione si è parlato molto di strategie per riuscire a chiudere a zero: dai passaparola per gli abbonamenti ad aumentare il numero dei soci. Un po' di respiro potrebbe venire dal fondo statale per l'editoria online, che nel 2021 potrebbe dare maggiore respiro alle casse di via Catinaccio 5/a. Fra le voci dei ricavi 2019 la pubblicità porta a Salto 214.049 euro, mentre i finanziamenti provinciali della Medienförderung 34.616 euro. I costi per amministrazione e gestione tecnica sono mantenuti all'osso, per aumentare i ricavi tocca a voi...
Die Artikelsuche funktioniert
Die Artikelsuche funktioniert nicht. Während früher zumindest die Artikel in beliebiger Reihenfolge erschienen geht jetzt gar nicht mehr.
Und da musste die EURAC auch noch helfen?
Ist es möglich dass Salto es in 7/8 Jahren nicht schafft eine funktionierende und funktionale Suche auf der eigenen Seite zu implementieren.
Für jene die ein Abo haben und das Archiv durchstöbern möchten muss das keinen wertigen Eindruck hinterlassen.
In risposta a Die Artikelsuche funktioniert di gorgias
Für die Eurac und die Salto
Für die Eurac und die Salto Programmierer muss ich eine Lanze brechen :) die Suche wird, soweit ich weiß, erst realisiert - sie ist nicht online.
Wieso man in 7/8 Jahren keine für Gorgias (und für viele) befriedigende Suche umsetzen konnte, liegt am technischen Budget und aus den daraus folgenden Prioritäten. Genossenschaftler können sich jährlich bei der Vollversammlung darüber informieren.
In einer perfekten Welt stünde genügend Budget zur Verfügung, um die besten Journalisten, die besten Community Manager, die beste Technik und die besten Leser zu bedienen.
Zaubern kann bei Salto keiner - wobei eine handvoll Leute es immer wieder, manchmal auch mit Erfolg, irgendwie versucht. ;)
In risposta a Für die Eurac und die Salto di Christoph Moar
Dass Geld nicht auf salto aus
Dass Geld nicht auf salto aus allen Richtungen hersprudelt muss man schon verstanden haben, wenn man den Artikel gelesen hat. Doch das hat mit Prioritäten rein gar nichts zu tun. Der Aufwand die Suche zu verbessern ist minimal. Nur die Sql-Anweisung so zu ändern dass die Artikel chronologisch absteigend aufgelistet werden würde mit einer Anfügung einer ORDER BY ... DESC gelöst werden. - Das hätte in all den Jahren einen großen Unterschied gemacht. Natürlich hätte man auch ein paar weitere Eingabefelder hinzufügen können um z.B. ein Zeitintervall angeben zu können, in denen der Artikel erschienen ist. (Und natürlich eine WHERE clause an die Anweisung hinzufügen) Ich verstehe nicht, warum man sich beim Relaunch der Seite nicht darum gekümmert hat.
Es wird zwar sein, dass Sie hier salto in Schutz nehmen müssen und dafür habe ich verständnis, aber ich kann mir kaum vorstellen, dass Ihnen das die ganze Zeit nicht in den Fingern juckte, wenn Sie sehen wie ungepflegt die Seite in Detailfragen ist (sowohl Layout als auch Funktionalität).
Unterstützen statt
Unterstützen statt kritisieren.
In risposta a Unterstützen statt di Martin Aufderklamm
Konstruktive Kritik ist auch
Konstruktive Kritik ist auch Unterstützung.