Politica | Sanità

"Corte dei Conti, tutto in regola"

L'assessore Messner risponde a Repetto (PD): "Nessun privilegio per i dipendenti. Le visite in Azienda sanitaria vengono prenotate tramite il Cup"
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Foto: SABES
  • A metà maggio la notizia dei “privilegi” accordati ai dipendenti della Corte dei conti grazie a una convenzione con l’Azienda sanitaria - data in esclusiva da SALTO – si creò una vera e propria ondata di indignazione. Sul tema il consigliere del PD Sandro Repetto ha posto una serie di domande, ed ora l’assessore alla sanità Hubert Messner dice la sua. La convenzione – scrive l’ex primario - prevede che il dipendente della Corte dei Conti prenda contatto con il proprio medico di medicina generale, il quale indica le prestazioni a seguito di un primo inquadramento diagnostico. Queste prestazioni verranno successivamente prenotate attraverso il Centro Unico di Prenotazione Provinciale (CUPP) in base alle disponibilità delle agende per la Libera Professione Intramoenia (LPI). Qualsiasi cittadino può rivolgersi al CUPP per prenotare queste prestazioni in Libera Professione Intramoenia. Non vi è quindi un canale preferenziale e tantomeno un “superamento” nelle liste di attesa istituzionali”.

    Quanto al fatto che il personale della Corte dei Conti potrà eseguire gli screening richiesti tutti nello stesso giorno, Messner spiega che nella convenzione è specificato che l’Azienda Sanitaria prenota le visite e gli esami indicati nel pacchetto di screening “concentrando, laddove possibile, tutti gli esami nella medesima giornata”e che “le prenotazioni avvengono  sempre  e comunque  in  base alla  disponibilità  delle agende  per  la Libera  Professione Intramoenia comunicate al Centro Unico di Prenotazione Provinciale”.

    Secondo Messner, poimon ci sarà nessun impatto sulle liste di attesa in regime istituzionale, visto che le prestazioni vengono erogate in regime di libera professione intramoenia. La convenzione, inoltre, si rivolge ai dipendenti della sola Sezione di Bolzano (circa 30), motivo per cui queste prenotazioni non dovrebbero avere alcun impatto sui tempi di attesa della libera. Per i medici che svolgono attività in LPI è previsto un tetto massimo di sei ore a settimana. Per l’erogazione delle prestazioni rientranti nella convenzione non è  previso  un aumento  di  questo tetto e,  pertanto,  le prestazioni verranno erogate nell’ambito dell’attuale offerta.