SALTO Redaktion redazione
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Società | Medienförderungen

Contributi, commenti e netiquette

La Giunta ha cambiato i criteri per accedere ai contributi per i media locali, dopo una netta presa di posizione del CDA di SALTO. Ora serve il continuo impegno al rispetto della nostra netiquette per continuare un dialogo costruttivo su tutti i fronti.
  • La Giunta Provinciale ha annunciato oggi di aver modificato i criteri per l’assegnazione dei contributi destinati ai media locali. Lo scorso aprile, DEMOS – la cooperativa che pubblica SALTO – aveva espresso pubblicamente la propria contrarietà a una nuova norma che imponeva la registrazione anche solo per leggere i commenti. Secondo il Consiglio di Amministrazione, si trattava di un tentativo di limitare uno spazio fondamentale per la Community di SALTO. Per questo, si era dichiarato disposto a rinunciare ai contributi.

    Le ragioni della posizione erano state esposte in un documento articolato, con interventi di giuristi, politici ed esperti di comunicazione,  dando vita – in perfetto stile SALTO Community – a un vivace dibattito online. Da quel confronto è emerso chiaramente quanto lettrici e lettori apprezzino la sezione dei commenti, considerandola uno spazio che deve restare libero da condizionamenti politici. Non sono mancate critiche all’uso dell'anonimato, mentre la funzione più apprezzata resta quella garantita dall'adesione alla netiquette e dalla moderazione a cura del nostro community manager. 

    La presa di posizione di SALTO non è passata inosservata. La Provincia ha ascoltato le critiche e deciso di migliorare i criteri, puntando a un’applicazione “più chiara e omogenea.” Viene quindi eliminato l’obbligo di registrazione per la lettura dei commenti, che ora saranno separati in modo più evidente dai contenuti giornalistici. SALTO potrà così accedere ai contributi provinciali  destinati a chi svolge questo mestiere in modo indipendente – come fa ogni giorno la sua redazione. 

    Con le precisazioni introdotte, garantiamo che i criteri siano applicabili in modo trasparente e pratico, senza compromettere la qualità e la pluralità delle opinioni,” ha detto a SALTO il Landeshauptmann. “Grazie alla nostra esperienza, abbiamo potuto contribuire alla correzione di criteri errati,” ha sottolineato Christoph Moar, del CDA di SALTO. Uno scambio proficuo, da cui tutti hanno tratto vantaggio.  La sfida, ora, è continuare a coltivare e migliorare il dialogo con la nostra community, promuovendo un confronto ispirato dalla netiquette e focalizzato sui contenuti. Ci stiamo purtroppo abituando a querelle che sui social degenerano in scontri ideologici e insulti personali. Anche molti politici locali adottano ormai un linguaggio aggressivo – lo scontro diretto e l’offesa personale – trasformando un’arma populista in prassi quotidiana. Questi comportamenti non solo danneggiano le persone coinvolte: stanno minando la qualità del dibattito democratico - e forse il danno è già irreparabile. Quindi, senza illusioni ma con molto realismo e responsabilità, serve l’impegno di tutti – nostro e della nostra community – per far sì che questo spazio sia segnato dal rispetto della netiquette e che il dialogo continui a migliorare nella qualità.