Politica | Creatori d'odio

La Fake News di Lega Nord sull'IPES

Kevin Masocco - Lega Nord - pubblica una graduatoria falsificata a scopi propagandistici contro IPES, stranieri e PD.
Kevin Masocco, Movimento Giovani Padani, insieme al segretario Matteo Salvini
Foto: Kevin Masocco

Kevin Masocco (Movimento Giovani Padani) è un consigliere di circoscrizione del quartiere Don Bosco eletto nelle liste di Lega Nord. Masocco, nella giornata di ieri, ha pubblicato sul suo profilo Facebook un post in cui ha attaccato l’IPES, la sua modalità di gestione delle graduatorie - perché non risulterebbero nell’elenco nomi “italiani o tedeschi” - e infine il Partito Democratico.

Tuttavia se si guarda l’elenco con un occhio più attento, si può subito notare che la graduatoria non procede in successione numerica ma si salta dal 6 al 12 o dal 142 si passa subito sotto al 57 e sempre secondo il nuovo metodo di contare, dopo il 57, arriva l’8.

La graduatoria è stata palesemente falsificata. Ma in che modo?

Sarebbe parso molto strano se qualcuno si fosse effettivamente preso l'impegno di photoshoppare ogni singolo nome, per poi reinserirlo nella tabella senza accorgersi della soluzione di continuità numerica. Come ci fa notare un nostro commentatore, Chris Mair, è stato applicato un filtro nella ricerca, immettendo le due lettere "AH", in modo che la maggior parte dei nomi risultasserro stranieri, insieme ad alcuni cognomi tipicamente italiani ma con un nome che contiene queste due lettere, come ad esempio "Deborah".

Qui si può vedere la graduatoria definitiva e aggiornata di tutta la provincia e verificare personalmente come i dati non siano per nulla identici a quelli riportati da Masocco.

Il post però ha raggiunto circa cento pollici in su e raccolto reazione indignate come:

“IPES: Iperassociazione Per Esseri Stranieri”

“Il solito buonista che dice?”

“Ai cattocomunisti da salotto non gliene frega nulla di italiani, tedeschi e ladini. A loro premono le ONG e le amate risorse. Vuoi mettere? Buonisti da strapazzo!”

“Ma no che dici... Facciamo passare tutta la feccia che fa figli come conigli. I futuri pagatori di pensione.... Che tu non prenderai mai.”

Sul gruppo creato da Max Maglione, Bolzano in Comune, Masocco si scusa, scrivendo che in realtà non si era accorto di aver pubblicato una graduatoria falsa – che non è ancora stata rimossa da nessuna sua pagina Facebook e profili privati collegati – ma può sembrare improbabile che non ci si possa accorgere che l’elenco fosse palesemente falsato, dato che dopo il 57 non viene l’8, a meno che non sia stato introdotto un nuovo metodo di successione numerica, diverso da quello arabo.

Masocco però rilancia con un nuovo dato, questa volta in ordine di successione giusto direttamente dal sito dell’IPES ma fornendo in realtà solo un dato parziale, che non proviene da una lista unica come quella pubblicata all’inizio e che non può avvalorare la sua tesi, secondo la quale “I dati non sono diversi dalla realtà, quasi uguali”.

Nella graduatoria parziale sono presenti solo dodici nomi. Non tenendo conto di un altro dato che risale già alla lista precedente, quella falsata, ovvero che nelle graduatorie ci sono anche nomi di persone che sono state escluse e che quindi non hanno ricevuto una casa IPES. Inoltre, come scrive Carlo Zanetti - ormai una delle icone di Bolzano in Comune - la percentuale che Masocco ritiene essere preponderante, ovvero quella degli immigrati a cui vengono assegnate le case, è frutto di una visione distorta dei dati, visto che la percentuale di alloggi assegnati risulta essere intorno al 10%, anche questo verificabile da casa.

Dal consigliere di circoscrizione ancora nessun ulteriore chiarimento e il post rimane ancora attivo ad acchiappare like e commenti di indignazione e odio, generati da una notizia falsa, diffusa da un politico.