Elettori disabili, trasporto garantito
Il rischio di non riuscire a garantire il trasporto delle persone con disabilità durante le elezioni comunali 2020 e il referendum sul taglio dei parlamentari in Alto Adige è stato scongiurato. Dopo un incontro tra il presidente del Consorzio dei Comuni, Andreas Schatzer, e il direttore della Croce bianca, Ivo Bonamico, è arrivata la schiarita: l’associazione di soccorso, che nelle settimane scorse aveva precisato di non essere in grado di fornire l’assistenza a causa soprattutto delle problematiche legate al Covid-19, ha accettato. Fornirà il servizio per domenica 20 e lunedì 21 settembre, a patto di essere incaricata dai Comuni. Così sarà. Riguardo invece al voto a domicilio per i cittadini che si trovano in quarantena o in isolamento fiduciario per il coronavirus (1.421 individui ieri a Bolzano), il Comune capoluogo ha precisato tutte le istruzioni, ricordando ai propri residenti di avvisare in tempo l’ufficio elettorale muniti di certificato medico dell’Asl. Il termine è il oggi, martedì 15 settembre, anche se l’amministrazione ha promesso qualche giorno di tolleranza.
Chiarimento sul trasporto disabili
In una nota Schatzer avvisa dell’intesa raggiunta. Nelle premesse, il presidente del Consorzio dei Comuni ricorda come sia obbligatorio per legge (testo 104 del 1992), per gli enti locali, l’istituzione del servizio di trasporto pubblico attuato per consentire agli elettori disabili di raggiungere i seggi elettorali. Le complicazioni sono sorte quest’anno in relazione alla pandemia di coronavirus. La Croce bianca, che negli ultimi anni, riepiloga il presidente, ha offerto di propria iniziativa il servizio, “non si è sentita in grado di offrire il servizio anche quest’anno, e ne ha informato il Consorzio dei Comuni”. “Uno dei motivi - si legge - era che il trasporto riguarda persone che, a causa della loro situazione, appartengono a categorie particolarmente vulnerabili”.
Nell’incontro alla fine della scorsa settimana tra Schatzer e Bonamico il chiarimento. L’associazione provinciale di soccorso ha posto la condizione dell’incarico da parte dei Comuni. Richiesta accettata. “Desidero ringraziare la Croce bianca per la sua disponibilità - conclude il presidente -. Non è solo importante garantire agli elettori il loro diritto di voto. Anche la loro salute e la loro protezione devono essere presi in considerazione e, grazie alla sua professionalità e all’esperienza maturata negli ultimi mesi, l’associazione è sicuramente il partner migliore per questo”.
Punto importante: chi intende usufruire del servizio deve contattare entro giovedì 17 settembre 2020 il proprio Comune. Sarà l’ente locale in questione ad organizzare poi il trasporto in collaborazione con la Croce bianca.
Voto, di persona e in quarantena
Il Comune di Bolzano ha precisato tutte le istruzioni sia per il voto di persona nei seggi (mascherina sempre indosso, distanza di sicurezza e disinfezione delle mani) che per quello a domicilio, riservato alle persone in quarantena per il Covid conclamato oppure in isolamento fiduciario, ad esempio dopo il ritorno dall’estero e nell’attesa del tampone. Qui tutti i dettagli dal sito del municipio. In pratica, gli elettori che intendono avvalersi del servizio devono fare richiesta con il modulo apposito da inviare via mail, Pec o fax (gli indirizzi nella pagina linkata), o in alternativa contattando il numero 0471 997150, entro oggi, martedì 15 settembre. La comunicazione preventiva, ha precisato l’amministrazione consapevole della ristrettezza dei tempi, è necessaria per organizzare un servizio che dovrà svolgersi casa per casa secondo un rigoroso protocollo sanitario.
Cosa occorre? Una copia della tessera elettorale (in caso di problemi sarà cura del servizio elettorale comunale preparare un duplicato) e del certificato medico rilasciato dall’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, sia per i malati in trattamento per Covid che per coloro che si trovano in isolamento fiduciario. Il documento non dovrà essere anteriore di oltre 14 giorni dalla data delle elezioni, quindi non deve essere più vecchio del 6-7 settembre.
Ma come funzionerà il voto a domicilio? Come prevede il decreto legge nazionale, i seggi speciali sono istituiti presso le sezioni elettorali ospedaliere, quindi in questo caso ci saranno sei seggi mobili istituiti presso il San Maurizio. Tre faranno servizio per la città, tre per i centri abitati confinanti (dalla Bassa Atesina, fino a Fiè e Andriano, in cui gli elettori potranno votare solo per il referendum). Gli scutatori - tre per ciascun seggio - andranno casa per casa muniti di rigorose protezioni individuali dal virus e seguendo le procedure anti-infezione (che prevedono ad esempio la disinfezione del materiale elettorale).
Gli operatori non saranno i comuni cittadini reclutati dalle liste per i seggi. Sempre in base al decreto, il Comune sta cercando prima nelle Usca, le unità speciali di continuità assistenziale create con il Covid. “A seguire, se non troviamo personale - precisa Manuela Buonfrate, direttrice del servizio elettorale e demografico del capoluogo - faremo richiesta alla protezione civile che ci comunicherà quali volontari sono disponibili”.
A causa dell’emergenza Covid-19 sono anche stati spostati due seggi elettorali aperti all’esterno e prima collocati presso due case di riposo. Il seggio 10 nella Rsa Villa Armonia in Viale Trento 13 si sposta alla scuola elementare Dante Alighieri in via Cassa di Risparmio 24, il 65 dalla Rsa Don Bosco in Via Milano 170 alle elementari San Giovanni Bosco in via Udine 8.
Scuole riaperte da mercoledì
In generale le operazioni di voto per le sezioni istituite nelle scuole richiederanno la chiusura degli istituti alle lezioni a partire da giovedì 17 o venerdì 19 settembre, per un’apertura garantita da mercoledì 23 settembre. “Si farà il possibile per causare il minor disagio alla ripresa della scuola, lavorando in modo veloce anche con pulizie notturne, che costeranno il 30% in più” ha precisato l’assessore Luis Walcher assieme al sindaco Renzo Caramaschi.