Giù le mani
Il 25 novembre è la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”, istituita nel 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per commemorare l’assassinio, nel 1960, delle tre sorelle Mirabal, forti oppositrici del regime di Rafael Leónidas Trujillo, dittatore per oltre 30 anni della Repubblica Dominicana. Oltre 100 sono ancora i paesi in cui manca una legislazione specifica contro la violenza domestica e più del 70 % delle donne nel mondo sono state vittime di violenza fisica o sessuale da parte di uomini. Sono molte le iniziative in programma in varie città europee da Colonia, a Varsavia, a Bruxelles, a Roma (una manifestazione di piazza prevista per il 26 novembre organizzata da Rete IoDecido, Donne in Rete Contro la violenza e UDI), per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’entità del fenomeno.
In vista dell’appuntamento del 25 novembre la questura di Bolzano ha diffuso i dati relativi al 2016: in particolare, finora, la sezione specializza della squadra mobile ha, nell’anno in corso, trattato 118 casi relativi a fenomeni di violenza di cui 65 conclusi con l’adozione di misure cautelari o denunce a piede libero nei confronti dei responsabili. Per quanto riguarda l’attività svolta dalla divisone anticrimine, nei casi di atti persecutori, ha visto 29 casi di cui 13 risolti con l’emanazione del suddetto provvedimento amministrativo, 10 risolti già prima dell’emanazione dell’ammonimento, 3 con soggetti denunciati successivamente all’emanazione del provvedimento e 3 risolti direttamente mediante querela per stalking.
Sul fronte delle iniziative domenica prossima, 20 novembre, a Bolzano, andrà in scena la quinta edizione della “Corsa cittadina per dire NO alla violenza contro le donne” con inizio alle ore 10.30 e arrivo nel piazzale antistante il Museion verso il Talvera. L’evento, organizzato dal Comune e dalla Rete dei servizi contro la violenza sulle donne, in collaborazione con la Uisp e la Fondazione Museion, è stato presentato oggi (15 novembre) dal sindaco Renzo Caramaschi insieme agli assessori Marialaura Lorenzini (Pari Opportunità) e Sandro Repetto (Politiche Sociali), e al questore Lucio Carluccio. “Il Comune di Bolzano - hanno ricordato primo cittadino e assessori - è da diversi anni è impegnato attivamente sul tema della prevenzione e del contrasto della violenza contro le donne, un fenomeno sociale ancora troppo diffuso anche nella nostra realtà locale”.
La data di quest'anno coincide con la ricorrenza della “Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia” e la corsa è dedicata a tutti i bambini che vivono i dolori e i traumi della violenza assistita in ambito famigliare. Anche i testimonial di quest'anno, Petra Zublasing e Niccolò Campriani, coppia di atleti olimpici 2016, si associano e sostengono l'iniziativa. Per ulteriori informazioni e iscrizioni è possibile consultare il sito del Comune di Bolzano.