Cronaca | Povertà

L'elemosina toglie dignità

Più inserimento lavorativo, meno assistenza.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Cosí deve aver pensato il nobile bolzanino Franz de Paula Von Mayrl quando decise nel 1768 di destinare una buona parte della sua eredità alla creazione di una “Arbeitshaus“, una “casa del lavoro” per i poveri della città. Essa fu realizzata in centro in via Vintler, ed ha occupato nel tempo (su base volontaria) decine di persone altrimenti senza reddito. Lavoro anzichè assistenza. Una risposta pionieristica ed intelligente alla diffusa presenza in città di mendicanti e poveri disperati. Le Corone guadagnate lavorando, restituivano la dignità negata loro con l’elemosina. Convertite le Corone in Euro, la logica dovrebbe essere la stessa anche ai giorni nostri. L’inserimento lavorativo è possibile ed è un’alternativa valida all’assistenza, alla vigilanza ed alla repressione. La busta-paga è la prima formidabile forma di cittadinanza e di autonomia personale.
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