Società | Laudatio

„Simbolo di integrazione tra diversità“

Il Circolo Cittadino premia Martha Ebner, 101 anni, come „Cittadina dell’anno“. La laudatio dell'avvocato e ex onorevole Gianni Lanzinger.
Martha Ebner
Foto: optionunderinnerung.org
  • Gentile Signora Martha,
    è un tratto del Suo carattere, la richiesta che le parole di dedica per la nomina di “Cittadina dell’anno”, siano parole di verità. Spero allora che si possa riconoscere nella verità di queste parole che Le rivolgo a nome del Circolo Cittadino di Bolzano.
    La prima verità è che questa scelta ha voluto esprimere in Lei un’esperienza di vita esemplare.
    La città è un luogo visibile di vitalità diverse e dunque abbiamo voluto indicare una persona che sia identificabile con la “cifra” propria della città di Bolzano. Abbiamo pensato che Lei abbia l’identità che meglio rappresenta e completa la vocazione della città: città del dialogo tra culture e classi sociali, tra opzioni ed ideali diversi eppure compatibili, tra mestieri e arti che la hanno resa come è oggi, dal più lontano passato.
    Le nostre strade si sono sempre incrociate con le strade del mondo.

  • Martha Ebner:: "La città di Bolzano riconosce in Lei le proprie radici, ancora vive." Foto: RAI Südtirol
  •  

    Lei ci rassicura che la conciliazione tra le differenze di lingua e di provenienza è sempre possibile.

    Ma la città ha anche bisogno di riconoscere persone che siano il simbolo di integrazione tra le diversità. Ecco perché oggi Lei è per noi, la Cittadina dell’anno. Lei ci rassicura che la conciliazione tra le differenze di lingua e di provenienza è sempre possibile.
    Il fluire della Sua esperienza di vita per un intero secolo è un privilegio raro. Si dice che le radici profonde non gelano mai. Lei ha conosciuto l’inverno delle guerre e delle sopraffazioni autoritarie del ‘900 ed ha preso parte alle aspettative di libertà e di autonomia per tutti, insomma un’inclinazione verso un futuro senza confini per questa terra di confine e di confini, ad essa imposti.
    La città di Bolzano riconosce in Lei le proprie radici, ancora vive.
    Riconosce il Suo carisma nella storia sociale e politica della città.
    Questo è un messaggio che vogliamo lasciare nella memoria dei nostri concittadini e concittadine.

  • Martha Ebner

    Martha Ebner nasce a Bolzano come Martha Flies il 6 giugno 1922 nella casa dei genitori in vicolo Ca‘ de Bezzi a Bolzano nel piccolo quartiere di San Giovanni (giusto 101 anni, 6 mesi e 9 giorni fa).
    È un periodo difficilissimo per i sudtirolesi, segnato da due regimi autoritari e da guerre. Da bambina e scolara subisce le repressioni del fascismo nell’educazione e nella vita sociale quotidiana. Da giovanissima inizia a lavorare presso l’azienda diretta da suo zio, il leggendario prete, Canonico Michael Gamper di Prissiano.
    La pressione del regime fascista si fa sentire, eccome! La casa editrice che prima della Grande Guerra si chiamò Tyrolia con sedi a Innsbruck e Bolzano, viene spaccata in due rami ed in Italia, in Alto Adige, deve cambiare nome. Da Tyrolia diventa infine Athesia, il nome in latino del fiume Adige. Si riesce ad evitare più volte la chiusura dell’azienda.
    Dal settembre 1943 invece i nazisti fanno sul serio e di fatto confiscono l’azienda. Gamper si sottrare ai nazisti con fughe roccambolesce e fortuite.
    Il Canonico Gamper così come la famiglia Ebner sono „Dableiber“, cioè quelli che durante l’opzione del 1939 si rifiutono di lasciare la propria terra per essere trasferiti in Germania o in Austria. Sono la minoranza dei sudtirolesi con appena il 15 per cento. 
    Nel 1944, durante la guerra, Marta Flies sposa l’avvocato Toni Ebner, che nel 1956 dopo la morte del Canonico Gamper diventerà Direttore del quotidiano Dolomiten e Presidente della casa editrice Athesia. L’Azienda che i nazisti vollero cancellare e che è stata salvata alla fine della guerra quasi per miracolo.
    Toni Ebner non solo dirige e rimette in sesto la casa editrice, ma è in prima linea anche in politica. Viene eletto nel 1948 come più giovane deputato d’Italia e rimane parlamentare fino al 1963. Ricopre anche la prestigiosa carica di Obmann della Südtiroler Volkspartei.
    Martha e Toni Ebner hanno 5 figli, dei quali uno, Georg, muore in giovanissima età. Poi ci sono Heinrich, chiamato Huinz, medico e primario, Michl, giornalista, politico come il padre e oggi Presidente e Direttore del Gruppo Athesia che nel frattempo opera in diversi altri settori e conta circa 1.200 collaboratori, Toni jr., giornalista e Direttore del Dolomiten, e infine Astrid.
    Toni Ebner muore all’età di 63 anni il 13 dicembre del 1981.
    È una delle molte pagine dolorose che Martha Ebner ha dovuto superare come la morte di suo fratello negli ultimi mesi della guerra e del figlioletto Georg.
    Anche Martha Ebner è attiva in politica. Dirige per molti anni il piccolo gruppo SVP di Dodiciville e è eletta anche nel consiglio di quartiere Bolzano Centro Rencio Piani. Segue con passione e attenzione la politica comunale a Bolzano e fa parte del comitato cittadino della SVP. A livello provinciale opera soprattutto nelle donne SVP dove dirige il circondario di Bolzano e dintorni.
    La politica è una cosa importante, ma gli impegni di Martha Ebner vanno ben oltre, molto oltre.
    È tra le socie fondatrici dell’associazione „Frauen helfen Frauen“. E tutt’ora collabora con l‘associazione per sostenere e aiutare donne in difficoltà.
    Martha Ebner è parte attiva nella creazione della prima casa protetta per donne. Donne che devono essere protette da violenze o dal stalking di uomini. Fu il decano di Bolzano, Canonico Josef Rier, a mettere a disposizione un immobile della curia. Si parla di almeno tre decenni fa. Quella di Bolzano fu la prima struttura di questo tipo in Italia, grazie anche all’impegno di Martha Ebner e di tante altre donne.
    Martha Ebner risulta inoltre tra le socie fondatrici della Südtiroler Krebshilfe, la lega contro i tumori dell’Alto Adige.
    E poi c’è la carriera imparagonaibile di direttrice da quasi 50 anni di una rivista in lingua tedesca, il bimensile con il titolo „Die Frau“ (La donna). Martha Ebner lo dirige tutt’oggi e pensiamo si tratti di un record a livello mondiale.
    Da alcuni anni Martha Ebner ha scelto di vivere nella sua casa ad Aldino, dove trova la quiete necessaria.
    Se si reca a Bolzano per motivi di lavoro, per passare in redazione o per seguire l’associazione a sostegno delle donne in difficoltà, si fa accompagnare in macchina. Ad Aldino e Pietralba invece è lei a guidare. Non più una Range Rover come per molti decenni. Ora preferisce la Panda 4 x 4 perchè per la montagna e nelle stradine del paese è perfetta. All’età di 100 anni dopo l’esame medico la patente è stata rinnovata per due anni.
    Martha Ebner è oggi Presidente onorario del Gruppo Athesia.

    Foto: Landesarchiv
Bild
Profile picture for user Hartmuth Staffler
Hartmuth Staffler Dom, 12/17/2023 - 15:14

Ich habe Frau Ebner immer als hochintelligente Person geschätzt. Aber dass sie von diesem üblen Circolo Cittadino, Präsident Athesia Hofnarr Elmar Pichler, eine Ehrung annimmt, lässt mich an dieser Einschätzung zweifeln, wobei ich ihr selbstverständlich einen gewissen Altersbonus zugestehe. Der Athesia hätte ich etwas mehr Sensibilität beim Marketing zugetraut.

Dom, 12/17/2023 - 15:14 Collegamento permanente