Politica | Riforme

Nuovo blitz contro l’autonomia?

Un emendamento presentato a notte fonda ha rimesso in discussione le prerogative delle province di Bolzano e Trento.

Nelle ultime ore il Movimento 5 Stelle si è speso - attraverso una denuncia portata dal deputato trentino Riccardo Fraccaro - in difesa dell’autonomia e contro il "nuovo blitz di Renzi ‘complice il centrosinistra’"

Il ‘pericolo’ sarebbe giunto attraverso un emendamento introdotto tra le disposizioni transitorie del decreto legge sulle Riforme che il Governo ha predisposto per modificare l’articolo 120 del famigerato titolo V della Costituzione. Tradotto: il governo ancora una volta si muove per “assicurarsi la possibilità di commissariare le Province di Bolzano e Trento”. 
 
Nodo della questione è il concetto di ‘potere sostitutivo’ da parte del governo, pur previsto sia dallo statuto d’autonomia che dalle sue norme di attuazione, ma non nella forma - afferma Fraccaro - della “clausola generale amplissima e sostanzialmente imprecisata quale quella proposta attraverso la nuova formulazione dell'articolo 120, che si giustifica con vaghe ed indeterminate esigenze di tutela dell'unità giuridica o dell'unità economica”. 
Insomma: la postilla introdotta a notte fonda da Renzi le renderebbe interpretabili a totale discrezione dello Stato. Ma in concreto tutto ciò cosa significa? Fraccaro spiega: “domani lo Stato potrà imporci la Valdastico, la terza corsia dell'Autobrennero e, più in generale, interventi discrezionali nell'ambito della finanza locale o in materie che dovrebbero essere prerogativa delle autonomie con la scusa della tutela dell'unità giuridica o economica del Paese”.

Il Movimento 5 Stelle - annuncia Fraccaro - proporrà che la questione venga messa all’ordine del giorno nella seduta del Consiglio Regionale programmata per il 21 gennaio.

E la SVP che fa?
Si muove anch’essa, anche se con modalità naturalmente diverse dall’opposizione gridata del Movimento 5 Stelle. 
Come ha riferito già ieri Francesca Gonzato sul quotidiano Alto Adige il ‘blitz’, si dice ispirato dal ministro Maria Elena Boschi ,“ha provocato l’ennesimo scontro diplomatico tra autonomia speciale e governo” suscitando le ire di Karl Zeller (“Non ti puoi fidare di nessuno, mai”). 
Clausula di salvaguardia’ dunque di nuovo in discussione ed Svp, Pd (Bressa) e Lorenzo Dellai di nuovo all’offensiva per cancellare il pericoloso emendamento. 

La minaccia da parte dell’SVP naturalmente è quella di non votare a favore, ma intanto le diplomazie si sono rimesse al lavoro dietro le quinte per promuovere l’ennesimo riassestamento dei rapporti con Renzi, idilliaci sul palco, ma quanto mai ‘dinamici’ dietro le quinte.
Guarda caso tutto ciò avviene giusto nei giorni in cui Thomas Widmann prepara le valigie per partecipare in veste di ‘grande elettore’ alla scelta del capo dello stato. Con la SVP a tifare a spada tratta per la ‘causa persa’ legata alla fantomatica ricandidatura del grande bocciato dal suo stesso partito nel 2013: Romano Prodi