Politica | Trasporto pubblico

Senza più barriere

Approvata all’unanimità la mozione emendata dei Verdi per la “mobilità semplice”. Aderisce anche l’Svp. Sì al censimento dei problemi di accessibilità.
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Foto: AltoAdigepertutti

La mobilità accessibile, per tutte e tutti, senza barriere unisce maggioranza e opposizione”. I Verdi dell’Alto Adige commentano così il punto a favore ottenuto nell’aula del consiglio provinciale, che con 31 sì su 31 consiglieri, dunque all’unanimità, ha approvato la mozione “Mobilità semplice. Per un trasporto pubblico facilmente accessibile”. Il dispositivo è stato cofirmato dal capogruppo Svp Gerhard Lanz dopo l’intesa sull’emendamento per la parte deliberante. “La giunta non ha voluto vincolarsi alle proposte concrete riportate nella mozione originale - commenta il gruppo -, ma ha accettato di tenerle in considerazione”.

 

Libertà di movimento

 

Si comincerà quindi con un censimento delle situazioni problematiche e che impediscono una mobilità indipendente per tutte e tutti. Dai piccoli inconvenienti alle situazioni più gravi: lo spettro che i consiglieri Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba e Hanspeter Staffler chiedono di considerare è infatti ampio. 

Per accorgersi delle tante barriere che impediscono la nostra libertà di movimento non serve essere disabili da sempre. Basta un incidente anche banale che ci blocca un piede per due settimane (Foppa, Dello Sbarba e Staffler, Verdi)

“Per accorgersi delle tante barriere che circondano la nostra vita e che impediscono la nostra libertà di movimento non serve per forza essere disabili da sempre o per sempre” affermano. “Basta un incidente anche banale che ci blocca un piede per due settimane, un’operazione a un occhio che ci riduce anche temporaneamente la vista, avere un bimbo e doversi muovere con un passeggino con i mezzi pubblici, basta la vecchiaia, che prima o poi riguarderà tutte e tutti, e che ci porterà a fare i conti con i gradini insormontabili di autobus e treni, con annunci malamente udibili, scale ripide per accedere ai binari”.

 

 

Segnaletica sensoriale e app per gli orari facili

 

Foppa ha evidenziato in aula le difficoltà motorie e di comprensione che incontrano le persone con disabilità che si vogliono muovere autonomamente, chiedendo, al fine si attuare quanto previsto dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, e facendo riferimento al convegno dell’Osservatorio provinciale sul tema, di attuare una serie di misure per rendere accessibili i servizi di trasporto. Nell’elenco la segnaletica che solleciti almeno due dei tre sensi udito, vista e tatto, un utilizzo senza barriere dei mezzi pubblici, l’accesso ai treni di Trenitalia senza necessità di preavviso, la sensibilizzazione degli autisti alle esigenze delle persone con disabilità, un sostegno per un trasporto privato a prezzi accessibili e la fornitura in lingua facile di orari e informazioni, anche in forma di app e via dicendo.

 

 

Sì al censimento

 

La maggioranza non ha accolto le proposte concrete ma ha accettato di promuovere un censimento. La versione emendata di concerto con il capogruppo Svp Lanz impegna la gunta a “censire precisamente la situazione esistente assieme alle parti interessate e alle loro rappresentanze per quanto riguarda le esigenze di mobilità indipendente per poi individuare e attuare le misure necessarie”. Previsto dunque il coinvolgimento delle associazioni e degli organismi che si occupano della tutela alle persone diversamente abili.

Si impegna la giunta a censire precisamente la situazione esistente riguardo alle esigenze di mobilità indipendente per poi individuare e attuare le misure necessarie

“Il tema di muoversi liberamente e con facilità riguarda tutti, è un diritto fondamentale a cui dobbiamo dare risposte - concludono i Verdi -. Per ora il nostro catalogo di provvedimenti resta valido e a disposizione della giunta. Noi non molliamo”.