Cai, Sartori è il nuovo presidente
 
  
  
  Lo scandalo dell’ex presidente Giuseppe Broggi non ha evidentemente piegato il Club Alpino Italiano, sezione Alto Adige, che ieri ha indetto un’assemblea – in cui era presente anche il sindaco Luigi Spagnolli – per eleggere i nuovi vertici dell’associazione. Claudio Sartori, che finora ha ricoperto il ruolo di vicepresidente e responsabile della commissione rifugi, è stato eletto presidente da 16 dei 29 delegati presenti all’assemblea. Durante la riunione Sartori ha tenuto a precisare che la condotta di Broggi non ha interessato la sede centrale del Cai, come invece si era lasciato intendere. Broggi, tuttavia, scrive in una nota il presidente del Cai Umberto Martini, avendo ammesso le colpe e consegnato immediatamente le dimissioni, “ha dato prova di ravvedimento”.
Sartori ha poi sottolineato che tutte le sezioni territoriali del Cai altoatesino hanno saputo rispondere al problema con “tempestività di intervento, trasparenza e efficacia di azione”, risolvendo le irregolarità emerse nel giro di tre settimane. Ora, fa sapere Sartori, la missione possibile è riportare in alto il nome del Cai, obiettivo condiviso e incoraggiato anche dal sindaco Spagnolli.
L’assemblea è servita inoltre per trattare il bilancio consuntivo del 2014, tutt’altro che positivo: circa 63mila euro in entrate e circa 93mila euro in uscite. Il motivo, scrivono i revisori dei conti, si deve soprattutto allo storno di contributi pubblici del 2013 originato “da documenti falsificati”. Il problema, riferiscono i revisori, sono i prelievi in contanti effettuati da Broggi, giustificati in maniera tardiva o incompleta; una condotta anomala di cui nemmeno il tesoriere, a detta dei controllori dei conti, aveva immediatamente dato conto alla giunta esecutiva.
Il bilancio è tuttavia passato lo stesso con 9 voti favorevoli, 7 contrari e 11 astenuti.
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