Società | Sanità

Stipendi primari, cambia tutto

Legge omnibus, c’è la norma transitoria. Da gennaio 2017 i dirigenti sanitari non potranno guadagnare più di 240mila euro.

C'è una legge nazionale che obbliga a introdurre la limitazione della retribuzione economica a 240mila euro lordi per tutti i dirigenti pubblici, quelli altoatesini compresi. Una misura che, come noto, aveva scatenato fibrillazioni negli scorsi mesi fra i primari che avevano minacciato di “tagliare la corda”. La Provincia era dunque corsa ai ripari approvando un emendamento alla legge di stabilità 2016 che cancellava in Alto Adige il tetto massimo di 240 mila euro all’anno per i primari e i dirigenti della sanità (una misura valida per i rapporti di lavoro in vigore e non per le nuove assunzioni). A quel punto da Roma avevano comunicato che si sarebbe proceduto con l’impugnazione della legge provinciale che portava a 288mila euro gli stipendi massimi dei primari altoatesini. Era quindi stata aperta una trattativa e nel frattempo i termini per tale impugnazione erano scaduti.

La novità, ora, è che la legge omnibus firmata dal governatore dell’Alto Adige Arno Kompatscher, è stata modificata rispetto al testo iniziale ed è stata inserita una norma transitoria fino alla fine del 2016. “Le cifre erogate fino a questo momento resteranno tali e i compensi verranno portati a regime solo nel gennaio 2017 (salvo concessioni dal governo, ndr)”, sottolinea Riccardo Dello Sbarba (Verdi). Kompatscher ha ricordato che occorre non sottovalutare la concorrenza con l’Austria e la Germania, dove gli stipendi sono più alti, e dal momento che in Alto Adige c’è bisogno di medici bilingui - nota, del resto, la carenza di unità sul territorio - e per attirarli in Provincia “dobbiamo pagarli di più se vogliamo che vengano e restino”, ribadendo tuttavia che la regolamentazione transitoria varrà solo fino a fine anno.