Società | Auronzo

Resort Meister, scatta l’azione legale

Impugnata davanti al Tar del Veneto la delibera del comune di Auronzo che dichiarava il progetto turistico dell'imprenditore meranese Alex Meister di interesse pubblico.
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Foto: Privat

Una regoliera residente ad Auronzo, assieme alle Associazioni ambientaliste Italia Nostra e Mountain Wilderness, hanno presentato a sostegno di un gruppo di abitanti del piccolo comune del bellunese un'azione legale davanti al TAR del Veneto.  contro il proprio comune e la Meister &C. Srl, la società con a capo l’imprenditore meranese Alex Meister, già proprietario del San Luis di Avelengo.

La richiesta è quella di annullare la delibera comunale del Comune, approvata il giorno successivo alla serata pubblica di presentazione del progetto del villaggio di lusso, che ha sancito che l’iniziativa imprenditoriale della famiglia Meister a Col di Collalto fosse di rilevante interesse pubblico.

Il progetto, lo ricordiamo, consiste in un villaggio turistico di lusso composto da 23 chalet, 15 case sugli alberi e da un corpo centrale, per un volume totale di 33000 m3, all’interno di un'area naturale incontaminata di grande pregio ecologico e paesaggistico e, in parte, su terreno appartenente alle Regole. Per costruire l’opera si dovrebbe procedere con il drenaggio di una torbiera alpina millenaria, con un’importante rilevanza biologica. Per raggiungere il villaggio si prevede la costruzione di una strada forestale che dalla località Federavecchia sale a Col di Collalto, causando un ulteriore consumo di suolo.

 

Per la realizzazione del progetto è necessaria una modifica alla pianificazione comunale. La legge regionale 11 del 2004 della Regione Veneto stabilisce che i comuni prima di apportare modifiche alla pianificazione corrente, debbano progettare il loro sviluppo attraverso il Piano di Assetto Territoriale (PAT). Tali modifiche non sono state mai apportate negli ultimi 20, una dimostrazione, sostengono i ricorrenti, del mancato interesse del Comune nel pianificare davvero il proprio sviluppo territoriale.

In assenza del Piano, la legge regionale prevede la possibilità di modifiche alla pianificazione comunale solo per la realizzazione di opere di reale interesse pubblico, come scuole, strade e ospedali. “Il Comune – fa notare Mountain Wilderness – ha improvvisamente dichiarato il progetto della famiglia Meister di interesse pubblico senza averne titolo, che spetta invece alla Regione, e senza valutarne né l’impatto ambientale né quello paesaggistico”.

All’interno del ricorso, si legge che la dichiarazione di interesse pubblico è stata avvalorata da analisi superficiali che ruotano attorno ai temi di attrattività, crescita, turismo e sviluppo. Concetti obsoleti, secondo ambientalisti, in un contesto di crisi climatica.

Quale lavoro si è immaginato il Comune per i propri giovani che stanno chiedendo altro e non rimarranno certo in valle per fare i camerieri in hotel a 5 stelle?

“Quale futuro si è immaginato il Comune per il proprio territorio nel deliberare l’interesse pubblico del progetto? E quale lavoro si è immaginato il Comune per i propri giovani che stanno chiedendo altro e non rimarranno certo in valle per fare i camerieri in hotel a 5 stelle?” è quanto si chiedono le associazione che auspicano infine che invitano il Comune  a fare un passo indietro, scegliendo per la propria comunità “un futuro costruito su principi di reale sostenibilità ambientale e sociale”.