Io vado, tu vai, noi andiamo a teatro
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"Intimità sociale", sembra quasi un ossimoro il motto scelto per la stagione, o meglio le stagioni, 2024-2025 del Teatro Stabile di Bolzano, che si propagano nel territorio con cartelloni anche nelle città di Bressanone, Vipiteno, Merano e Brunico.
Il motto riconosce e sottolinea invece il ruolo centrale del teatro nella vita del singolo e la sua importanza vitale come catalizzatore di energie, talento, creatività e professionalità, e come rito collettivo che lo rendono punto di riferimento imprescindibile della comunità.
Un ruolo che il Tentro stabile di Bolzano ha assunto per la locale popolazione di lingua italiana fin dalla sua fondazione nel 1950, crescendo poi nei decenni, e che promette di svolgere anche in questa prossima stagione sotto la direzione artistica di Walter Zambaldi, in carica dal 2016. -
Tredici gli appuntamenti in cartellone a partire da ottobre 2024 a Bolzano, con nomi di grande prestigio e interpreti eccezionali. Ad aprire la stagione bolzanina dal 2 al 6 ottobre sarà l'anteprima di Mein Kampf, il nuovo spettacolo di Stefano Massini. Il monologo seziona il testo originale scritto da un giovane Adolf Hitler e i comizi del Führer, si confronta lucidamente con la ferocia e la combinazione di rabbia, paura, culto dell'io ed esaltazione della massa, che si fondono nella religione nazista. Dopo l'anteprima a Bolzano lo spettacolo, una coproduzione dello Stabile con il Piccolo Teatro -Teatro d'Europa e il Teatro Nazionale della Toscana, debutterà al Teatro Strehler di MiIano.
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Altra produzione di prestigio firmata TSB, in calendario in prima assoluta il 24 ottobre al Teatro comunale di Bolzano (repliche fino al 27), sarà Miles!, l'omaggio multidisciplinare al mito di Miles Davis di un altro grande del jazz Paolo Fresu, autore e interprete dello spettacolo con sette validissimi musicisti con lui sul palco, ovvero: Bebo Ferra (chitarra elettrica), Dino Rubino (pianoforte e Fender Rhodes Electric Piano), Marco Bardoscia (contrabbasso), Stefano Bagnoli (batteria), Filippo Vignato (trombone, multi-effetti elettronici, keyboard), Federico Malaman (basso elettrico) e Christian Meyer (batteria). E con la regia del bolzanino Andrea Bernard, recente vincitore del Premio Abbiati.
La Stagione del TSB ospiterà poi dal 9 al 13 aprile 2025 un altro grande omaggio alla musica: l'opera rock Lazarus, colossale testamento creativo di David Bowie. Lo spettacolo con la regia di Valter Maloschi vedrà sul palco il rocker Manuel Agnelli nei panni del tormentato protagonista. -
Due spettacoli prodotti in sinergia con i Teatri nazionali di Torino e del Veneto si confrontano con i meccanismi malati che riguardano espressamente la famiglia e la società. Cose che so essere vere (Things I know to be true) è il primo allestimento italiano della sferzante commedia di Andrew Bovell, diretta e interpretata da Valerio Binasco al fianco di Giuliana De Sio (dal 14 al 17 novembre). La seconda commedia I parenti terribili dell'autore e poeta francese Jean Cocteau, con la regia e interpretazione di Filippo Dini, andrà in scena dal 19 al 22 dicembre.
In calendario dal 12 al 15 dicembre il teatro poetico e folle di Pippo Delbono nel suo nuovo spettacolo corale Il risveglio, una coproduzione del TSB con Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e di altre sette istituzioni teatrali italiane, francesi e rumene.
Il teatro a 360 gradi del TSB propone poi lo spettacolo Il caso Jekill, una lettura psicoanalitica del celebre romanzo Lo strano caso del Dr. Jekyll e di Mr. Hyde, firmata dall'autore e regista Sergio Rubini. La coproduzione, questa volta con la Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini e Marche Teatro, vedrà in scena lo stesso Rubini e il cast di interpreti dal 9 al 12 gennaio 2025. -
Ancora due le produzioni e coproduzioni dello Stabile in cartellone. Dal 27 febbraio al 2 marzo il Teatro comunale di Bolzano ospiterà Darvin, Nevada, il nuovo spettacolo interpretato da Marco Paolini che indaga il personaggio storico di Darwin meno conosciuto. Lo spettacolo con la regia di Matthew Lenton, è coprodotto con la Compagnia teatrale scozzese Vanishing Point, il Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e Jolefilm.
Marco Bernardi, che ha rivestito per decenni il ruolo di direttore dello Stabile di Bolzano prima di Walter Zambaldi, cura ora la regia del dramma di Frank Wedekind Risveglio di primavera, che già a fine Ottocento affrontava le problematiche adolescenziali di scoperta della sessualità, rimaste finora attuali, smascherando allora l'ipocrisia borghese e le sue amare conseguenze. Anche questa una coproduzione con il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, sarà in scena dal 4 al 16 marzo al Teatro Studio. -
Di rilievo anche gli allestimenti esterni, ospitati nella Stagione. Dal 5 all’8 dicembre Toni Servillo interpreta per il pubblico il reading “Tre modi per non morire” scritto da Giuseppe Montesano, che vuole essere un antidoto alla paralisi del pensiero che pare dilagare anche nel mondo contemporaneo. Dal 30 gennaio al 2 febbraio Paolo Genovese firma la sua prima regia teatrale portando in scena l’adattamento teatrale del suo successo cinematografico Perfetti Sconosciuti.
Due gli incontri con la danza contemporanea internazionale inseriti nel cartellone bolzanino grazie alla collaborazione col Centro S. Chiara di Trento. Dal 28 novembre all’1 dicembre Opus Ballet, collettivo diretto artisticamente da Rosanna Brocanello, presenta “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare, con le coreografie di Davide Bombana. Dal 27 al 30 marzo Kidd Pivot, compagnia canadese punto di riferimento del teatro-danza, firma il suggestivo spettacolo Assembly Hall, creato dalla coreografa Crystal Pite e dall’attore Jonathon Young.
Qualche nome di punta femminile, uno fra tutti quello dell'inscalfibile Lella Costa, si trova nei cartelloni periferici.
Unico appunto tra le righe: scorrendo il cartellone del capoluogo, tranne l'appena nominata coreografa di classe internazionale Crystal Pite non compare nella programmazione, perlomeno a Bolzano, nessuna regista o autrice donna, come ci si attenderebbe, viste le premesse. Qualche nome di punta femminile, uno fra tutti quello dell'inscalfibile Lella Costa, si trova nei cartelloni periferici.
Parallelamente continua la collaborazione col Centro S. Chiara per la terza edizione della Stagione regionale contemporanea, con rappresentazioni che per produzione e contenuto scardinano i confini geografici, di pensiero e tra i generi teatrali. Così come le impegnative tournée degli spettacoli allestiti dallo Stabile e tuttora nel circuito nazionale, che contano solo nell'ultima stagione ben 560 alzate di sipario. Proseguono inoltre le iniziative "sommerse" e importantissime con laboratori e teatro nelle scuole, nelle case di riposo e nella Casa circondariale di Bolzano, che esprimono al meglio lo spirito inclusivo e il ruolo sociale del Teatro stabile di Bolzano, come inteso e portato avanti dalla direzione di Zambaldi.Stagione 2024-2025 TSBRINNOVI E NUOVI ABBONAMENTI
I prezzi degli abbonamenti rimangono invariati e tra i più contenuti nel panorama nazionale.
I turni degli abbonamenti alla Stagione di Bolzano sono quattro. Turno A: giovedì h. 20.30; TURNO B venerdì h. 19.00; TURNO C sabato h. 19.00; TURNO D domenica h. 16.00.
Fino a sabato 15 giugno è possibile confermare l’abbonamento (turno e posto) della passata stagione.
Da martedì 18 giugno al primo spettacolo in stagione (“Mein Kampf” di Massini in scena il 2, 4, 5, 6 ottobre) sarà possibile acquistare i nuovi abbonamenti.I cartelloni proposti dal TSB al pubblico di Bolzano (Teatro Comunale e Teatro Cristallo), Merano, Bressanone, Brunico e Vipiteno e Trento sono ricchi e strettamente connessi tra loro e garantiscono una serie di agevolazioni che permettono agli abbonati di assistere alle programmazioni teatrali in regione e non solo.
La biglietteria del Teatro Comunale di Bolzano è aperta con il seguente orario: da martedì a venerdì dalle 14.30 alle 19.00 e sabato dalle 15.30 alle 19.00. Infoticket + 39 0471 053800 E-Mail [email protected] www.teatro-bolzano.it