Società | OLIMPIADI di TOKYO

"Pallavolo e nuoto, possibili medaglie"

Il presidente del Coni, Alex Tabarelli: "Nove atleti partecipanti sono il segno di un movimento in salute. Dispiace per Sinner, ma è una scelta da rispettare".
Olimpiadi di Tokyo
Foto: Ryunosuke Kikuno Unsplash

Venerdì 23 luglio, con un anno di ritardo a causa della pandemia, verrà acceso il braciere che darà ufficialmente il via alla trentaduesima edizione dei Giochi Olimpici di Tokyo: ma le gare cominceranno, come da tradizione, un paio di giorni prima, ovvero sia mercoledì 21 luglio con i tornei di softball e calcio e saranno, purtroppo, le prime Olimpiadi senza pubblico della storia. Sabato 24 verranno assegnate le prime medaglie e poi sarà una “pioggia” quotidiana fino al gran finale dell’8 agosto. Nutrita la pattuglia di altoatesini. Nove gli atleti che gareggeranno in sette dei trentatré sport olimpici insieme ad altri 10.000 concorrenti da tutto il mondo. A Tokyo ci saranno il nuotatore Stefano Ballo, i pallavolisti Raphaela Folie e Simone Giannelli, i ciclisti Gerhard Kerschbaumer ed Eva Lechner, l’atleta di atletica leggera Petra Nardelli, il climber Micheal Piccolruaz, la triatleta Verena Steinhauser e la pongista Debora Vivarelli.

 

Alex Tabarelli, da qualche mese presidente del CONI altoatesino è soddisfatto per il numero di atleti che andranno a Tokyo e ottimista sui risultati che potranno ottenere. Nove è un buon numero, sono due in più rispetto a Rio 2016 e uno in meno rispetto al record di dieci a Londra 2012. Un record che si sarebbe potuto eguagliare con la partecipazione di Jannik Sinner, la cui rinuncia in extremis ha fatto un gran rumore e lo ha esposto, lui amatissimo, a uno shit storm ben superiore a quello che creò la notizia della sua scelta di prendere la residenza a Montecarlo.

salto.bz: Alex Tabarelli, partiamo da qui: quanto è sorpreso e quanto dispiaciuto per la rinuncia di Sinner?

Alex Tabarelli: Ovviamente dispiace, ma la scelta è sua e del suo team, Probabilmente non si sente in forma,  ha detto che deve lavorare sul suo gioco, ed è una scelta che si deve rispettare. Nelle ultime settimane sono tanti i tennisti che stanno rinunciando.

Da giornalista e uomo di sport la sua scelta e l’ondata di critiche che ripercussioni potranno avere sul Sinner atleta, visto che il tennis è fatto in gran parte di psicologia e la fiducia ha un ruolo decisivo nei risultati.

Sinner e il suo gruppo avranno fatto il ragionamento che è giovane e che tra tre anni ci sono già le prossime Olimpiadi, credo che lui abbia in testa l’obiettivo di raggiungere le Atp finals a Torino. in testa. Se la scelta avrà delle ripercussioni si vedrà dopo, speriamo di no. Si sa com’è in questi casi. Se ricomincia a vincere sarà tutto presto dimenticato, se perde glielo rimprovereranno a lungo.

Veniamo a Tokyo, su quali atleti sono riposte le maggiori speranze di medaglia?

Nella pallavolo sia Raphaela Folie che Simone Giannelli hanno ottime chance. Simone peraltro l’ha già vinta a Rio. Anche il nuotatore Stefano Ballo nella 4x200 ha buone chance. Nella mountain bike sia Eva Lechner sia Gerhard Kerschbaumer hanno avuto grandi risultati a livello mondiale e potrebbero essere una sorpresa. Lo stesso vale per il climber Michael Piccolruaz. La triatleta punta ad un posto tra le prime 10-15 e la Debora Vivarelli ha un compito molto difficile, il passaggio di un turno sarebbe un ottimo risultato, così come per Petra Nardelli arrivare vicina alla finale, ma nello sport può succedere sempre di tutto. Nel 2016 abbiamo vinto tre medaglie (due con Tania Cagnotto e una con Simone Giannelli) e avevamo sette atleti. Credo che anche questa volta possiamo vincerne.

Lo sport agonistico altoatesino sembra dunque godere di buona salute.

Si direi che gode di ottima salute, fra 7 mesi alle olimpiadi invernali di Pechino avremo 50-60 atleti altoatesini. Per una provincia con 500.000 abitanti un movimento sportivo che porta ad avere tra i 60 e i 70 atleti olimpici direi che si può definire un risultato eccezionale. Le Olimpiadi invernali sono poi molto importanti, visto che nel 2026 si svolgeranno tra Milano, Cortina e Anterselva.