Politica | Equilibri

PD: Festa dell’Unità come una catarsi?

Le fazioni sono ancora in lotta. L’auspicio è che l’appuntamento del 20 settembre a Laives consenta al partito di venire a capo delle sue divisioni interne.

Il tutto era cominciato in maniera gioiosa, e cioè con un tweet della segreteria provinciale del PD che annunciava la prossima Festa dell’Unità del 20 settembre a Laives.

Poi però tutto è precipitato ed ancora una volta a muovere le acque, torbide, del PD altoatesino è stato l’ex segretario Antonio Frena, noto per il cinguettio facile

Dunque una notizia, l’assemblea rinviata a data da destinarsi), e un attacco a Bizzo. Ci risiamo, insomma.

Nella giornata di oggi i quotidiani locali in lingua italiana sono andati ad indagare, com’è logico che sia.
Quale il risultato? Siamo al punto di partenza: l’empasse per la segreteria risolta a suo tempo con l’elezione di Liliana di Fede e la nomina di Randi a presidente dell’assemblea a quanto pare non ha portato i frutti sperati. La lotta tra le fazioni (da una parte Randi-Bizzo e dall’altra tutto il resto delle anime del PD) è tuttora in corso

In sintesi: Di Fede ha invitato Frena a discutere di queste cose all’interno del partito e Randi ha addirittura accusato l’ex segretario di assenteismo nelle riunioni del Pd. 
La secca controreplica di Frena non si è fatta attendere.

In definitiva ai lettori ed agli elettori del Partito Democratico dell’Alto Adige non potrà che risultare più evidente la contraddizione di fondo tra il partito che dopo mesi non è ancora riuscito a risolvere i suoi rapporti di forza interni e la celebrazione della prossima Festa dell’Unità.
Sotto il tendone del Pfarrheim di Laives il partito altoatesino avrà sempre l’opportunità di trovare la sua agognata unità.
Magari transitando attraverso una sorta di catarsi, nelle sue diverse accezioni filosofiche estetiche ed artistiche. 
Staremo a vedere.