Die Pasta ist da!
"Freunde, helft mir!", so beginnt der Aufruf von Elena Artioli am Mittwoch Früh. Denn: die Pasta ist da!
"Sì, la pasta dello scandalo, quella con la quale - dicono i miei avversari invidiosi dell'idea e con poco humour - nientemeno vorrei mercanteggiare voti." Nichts von allem sei wahr, Artioli will niemand kaufen, "in tempi di crisi, mentre loro sprecano soldi con le solite penne e i soliti accendini, non è forse meglio una porzione di pasta da 250 grammi?"
Also, auf zu Elena Artioli, Pasta abholen, denn ihr Mann steckt fest: " Mio marito inciampa nelle confezioni, i miei figli scuotono la testa, i miei cani giocano a nascondino tra gli spaghetti."
Donnerstag früh, 17. Oktober, verteilen Elena Artioli (Forza Italia/Lega Nord/Team Autonomie) und ihre Helfer die Teigwaren inBozen. "Al mercato di via Rovigo e via Dalmazia. Mica vorrete mancare, vero?", postet Artioli auf Facebook. Und wirft ihn uns nach: Un bacio. Freunde werden via pasta. Und der Tag kann kommen!
Oh, finalmente! Abbiamo
Oh, finalmente! Abbiamo rispolverato la sempre verde categoria del "mi criticano per invidia". Un vero Leitmotiv di questi nostri deprecabili anni. Critichi Berlusconi? Eh, sei invidioso, perché lui ci ha i soldi e le donne. Critichi Biancofiore? La tua è solo invidia (non si capisce bene di cosa è degna di invidia Biancofiore, ma tant'è). Ora ci si mette anche Artioli. Che io capirei, chessò, se Raffaello venisse a dire: Son tutti invidiosi delle mie Stanze del Vaticano. Oppure Dante: Eh, tutti a invidiarmi la mia Commedia. Oppure Einstein: Sapesse, signora, quanta invidia nei miei colleghi, dopo che ho pubblicato la teoria della relatività. Ma Artioli, per 'sta ideuzza per nulla originale (dal "panem et circenses" in poi, penso che sia difficile rivendicare un briciolo di originalità), per 'sta sciocchezzuola, per 'sta robetta viene a dire che chi la critica è invidioso? Mah.
Elè-ena, di Pasta ist da,
Elè-ena, di Pasta ist da,
die Wähler singen: GNAM GNAM GNAM,
die ganze Bozen ist wie verhext.
Elè-ena, di Nudel wächst,
ach du, Elena, dein Hemd war grün,
drum laß uns die Wähler ziehn.
Sogar der Großpapa sagt zu der Großmama:
Elè-ena, die Pasta ist da!