Excelsior fa un brutto passo indietro
-
La prima sensazione che coglie i giocatori al loro arrivo è di stupore e ammirazione per la splendida struttura sportiva situata a San Pietro di Funes a piedi delle Odle. Le inconfondibili vette sono talmente vicine che sembrano delimitare un lato del campo.
Purtroppo già dalle prime battute di gioco si capisce che Excelsior è una brutta copia della squadra grintosa e combattiva vista solo sette giorni prima contro il Celtic Don Bosco. Il Tiso, sfruttando la velocità dei propri esterni riesce con facilità ad arrivare in zona tiro, aiutata anche da un atteggiamento inspiegabilmente rinunciatario di alcuni giocatori di Excelsior, che desistono dal lottare su ogni pallone, pur avendo dimostrato nel recente passato di poterlo fare.
E così il Tiso va in doppio vantaggio nel primo tempo e infila un ulteriore poker nella seconda frazione, vincendo la partita con il risultato finale di sei a zero. Due le note positive: Excelsior consolida il primato in coppa disciplina e continua la corsa per tentare di portare in bacheca il diciassettesimo trofeo, che premia la squadra più corretta del campionato. Davide Ferrante, alias uomo ragno, conferma il suo stato di grazia producendosi in parate spettacolari che strappano gli applausi al numeroso pubblico presente sugli spalti.
Ma tornando a ciò che si è visto in campo, sono due le possibili spiegazioni per la debacle.
La prima: Il dolce canto delle “Gane”, le magiche ninfe protagoniste della “Leggenda delle Odle”, strega i giocatori di Excelsior facendoli piombare in una trance, dalla quale si risveglieranno solo durante la doccia del dopopartita.
La seconda: la prestazione gagliarda dell’ultima settimana ha montato la testa a più di un giocatore facendo perdere quella concentrazione e quella voglia di fare che aveva permesso ad Excelsior di andare in rete per tre partite di seguito, cosa non usuale per la compagine di mister Petrera . ”La brutta figura di oggi ci fa solo bene: di nuovo con i piedi per terra e più lucidi nel preparare la prossima partita” sentenzia il preparatore dei portieri Antonio La Cedra.
Chi scrive propende per la prima ipotesi, ma sa di essere l’unico a pensarla in questo modo e dunque vince la seconda: due allenamenti a disposizione per ritrovare la motivazione finita sotto i tacchetti. Ce la faranno i nostri eroi? Lo scopriremo sabato 21 ottobre alle 18.00 al campo Resia A di Bolzano quando l’arbitro fischierà l’inizio di Excelsior-Jochtal.