Svolta green al miglior prezzo

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La ricarica delle auto elettriche lungo l’A22 è doppiamente sostenibile. Lo è per l’ambiente, perché grazie a un’infrastruttura di ricarica sempre più capillare e alimentata da energia prodotta al 100% da fonti rinnovabili Autobrennero cerca di dare il proprio contributo alla diffusione di veicoli silenziosi e non inquinanti. Lo è anche però per il portafoglio di cittadini, residenti, lavoratori o turisti, che scelgono questo tipo di mezzi: ricaricare un veicolo elettrico in A22 costa dai €/0,33kWh (ricarica standard) ai €/0,43kWh (ricarica rapida), mentre in media sulle altre autostrade italiane il range va da un minimo di €/0,40kWh a €/0,80kWh (al netto di convenzioni). È un prezzo alto quello che si può trovare lungo altre autostrade? O è un prezzo basso quello proposto da Autobrennero? È sicuramente un prezzo equo. E questo perché la Società ha iniziato a investire in elettrico e anche nell’idrogeno come vettore energetico con l’obiettivo di dare un reale apporto alla transizione energetica. Una scelta che affonda le radici nella storia speciale dell’A22, voluta, realizzata e ancora oggi guidata nella sua compagine sociale dai territori che l’autostrada attraversa. Ecco dunque che gli impianti per la ricarica elettrica, in questo scenario, non si configurano tanto come una scelta di business ma come un impegno per l’ambiente e per le popolazioni che quell’ambiente vivono tutti i giorni.
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Meno di 10 anni fa venne infatti posta sull’A22 la prima colonnina per la ricarica di veicoli elettrici: da quella installata al Plessi Museum all’inizio del 2016 a quelle collocate due anni dopo presso la stazione di Bressanone Varna di strada se ne è fatta molta, con un aumento nei numeri e nella potenza dei punti di ricarica inaugurati. Oggi Autostrada del Brennero può essere definita un Charging Point Operator (CPO) con 15 stazioni di ricarica posizionate sul tracciato. E l’offerta precede e accompagna la domanda: Autostrada del Brennero possiede complessivamente 75 stalli per la ricarica rapida universali disposti sia all’interno dell’asse gestito che nelle pertinenze autostradali. Se si rapportano questi numeri con quelli della rete autostradale italiana, si noterà come A22 possa contare su un punto di ricarica ogni 5 km contro una media di 7,5 km.
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Oggi Autostrada del Brennero ha inaugurato una nuova frontiera sul fronte dei veicoli elettrici, aprendo a Bolzano Sud, nel parcheggio Firmian, la prima stazione di ricarica per mezzi pesanti elettrici dell’A22 contraddistinta da una novità assoluta nel panorama italiano, e fra le primissime a livello europeo: il primo punto di ricarica per mezzi pesanti da 1MW, realizzato da Alpitronic. Oggi i tir elettrici circolanti sono davvero poche decine. E buona parte della loro affermazione dipenderà anche da tempi e potenza della ricarica. I vantaggi di una ricarica ultraveloce per i mezzi pesanti sono evidenti: la capacità massima della batteria di un tir elettrico può variare a seconda del modello e del produttore, tra i 300 kWh e i 600 kWh. Ovviamente più grandi sono le batterie maggiore è l’autonomia in termini di chilometri. Ma batterie importanti, a meno di non voler trascorrere ore alla stazione di erogazione, richiedono altresì punti di ricarica di potenza conforme. Il nuovo MCS unisce queste due esigenze operative ed è stato pensato proprio per rispondere ai tempi che regolano il traffico pesante: ricaricare un tir entro i 45 minuti della pausa obbligatoria prevista dalla normativa per i mezzi pesanti ogni 4 ore e mezza di marcia senza doversi fermare prima.
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Ulteriori informazioni sul tema sono disponibili sul sito ufficiale di A22.
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