Cultura | Salto Afternoon

I minori hanno bisogno di aiuto

Cosa provano i bambini costretti a crescere in un ambiente domestico violento? Che reazioni hanno e/o avranno in futuro? Film, interviste e talk...
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Foto: salto

Lei si occupa di minori che sono vittime di violenza assistita. Cosa significa in concreto?

Katia Schneider: Mi occupo di accompagnare i minori che in seguito ad una situazione di violenza domestica, per motivi di sicurezza, sono stati accolti nella nostra struttura protetta assieme alla madre. Questo significa innanzitutto allontanarli dalla situazione di violenza e poi ascoltarli e riconoscere quanto è loro accaduto, cercando di sviluppare il migliore adattamento possibile. Significa imbastire i contatti con i servizi socio-sanitari necessari a garantire al minore una rete di supporto che possa aiutarlo soprattutto a non dover essere ulteriormente esposto alla violenza.

Cosa succede in bambini o adolescenti che devono vivere in una situazione in cui il padre esprime disprezzo nei confronti della madre o la maltratta economicamente o fisicamente?

I bambini e gli adolescenti vengono inevitabilmente triangolati e coinvolti nella violenza e questo comporta gravi danni nella loro evoluzione psicologica, emotiva ed esistenziale. La violenza assistita produce sui bambini effetti traumatici di pari intensità a quelli prodotti da violenze dirette.

Lei cosa può fare per evitare o almeno limitare i traumi che inevitabilmente nasceranno?

L’impatto traumatico aumenta enormemente se il bambino è lasciato solo con emozioni che non può comunicare o condividere ed elaborare. Quello che io posso fare è creare uno spazio in cui il bambino lo possa fare e costruire attorno a lui una rete attenta ai suoi bisogni.

Cosa può fare la società?

Quello che la società può fare è riconoscere che la violenza domestica non è semplicemente un conflitto e non sottovalutare i danni per la donna e per i minori che da questa conseguono.

E’ possibile riconoscere vittime di violenza assistita?

Per riconosce una vittima di violenza assistita occorre innanzitutto riconoscere la violenza domestica.

A chi ci si può rivolgere per trovare aiuto?

In Alto Adige esistono i Centri Antiviolenza specializzati che si occupano di questo.

Intervista: Renate Mumelter (per il progetto Rete prevenzione alla violenza)

VIOLENZA ASSISTITA: Il "talk" è previsto per il 18 novembre, alle ore 20.15: il focus sarà parlare di prevenzione alla violenza assistita, ovvero dell’impatto che ha la violenza vissuta in casa tra i genitori, sulla vita di bambini e adolescenti.


Il talk, organizzato in collaborazione alla Rete prevenzione alla violenza – nato tredici anni fa in Alto Adige per sensibilizzare la popolazione sul tema della violenza, vedrà discutere, con la moderazione di Sabina Frei: l’avvocata Marcella Pirrone, la psicologa e direttrice del centro „Il Germoglio- der Sonnenschein – La strada – der Weg“, Cristina De Paoli, il direttore della sezione consulenza maschile, Guido Osthoff ed il regista Günter Schwaiger.

Talk, interviste e trailer si potrà seguire online sulla pagina facebook di Bolzano Film Festivals Bozen e del Forum Prevenzione.