Fiducia dei consumatori, è record

Se nel settore economico, a livello internazionale, fra una crescita modesta delle economie emergenti, bassi prezzi delle materie prime e nervosismo sulle piazze finanziarie, l’incertezza regna sovrana, in Alto Adige lo scenario è ben differente. A gennaio, infatti, l’indice del clima di fiducia si è attestato a +14,4 punti, con un aumento di 5,8 punti rispetto alla precedente indagine di ottobre. Ad attestarlo uno studio dell'IRE, l'Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano. Altoatesini, popolo di ottimisti, insomma. Quantomeno rispetto all’andamento dell’economia nei prossimi dodici mesi. Migliorate, dallo scorso autunno, sono soprattutto le previsioni dei consumatori relative alla propria capacità di risparmio, mentre restano positive le aspettative concernenti l’andamento generale dell’economia e sempre più persone, nel contempo, si attendono un miglioramento dell’occupazione in Alto Adige.
Il clima di fiducia dei consumatori altoatesini supera la media italiana ed europea, mentre a livello nazionale è in leggera crescita, pur restando fermo su valori lievemente negativi (-1,4 punti). Le notizie non sono confortanti anche per quanto riguarda la media dell’Unione Europea (-4,0 punti). “Negli ultimi anni l’economia altoatesina ha dimostrato di saper resistere alle crisi, garantendo i posti di lavoro e il reddito delle famiglie. Affinché ciò sia possibile anche in futuro, occorre una politica economica che punti su investimenti, produttività e innovazione”, ha commentato, con soddisfazione, l’andamento positivo del clima di fiducia nella Provincia dell’Alto Adige, il presidente della Camera di commercio Michl Ebner.
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