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Gita sul Monte Roen

Uno dei più spettacolari panorami al confine tra l’Alto Adige e Trentino.

La Mendola, che divide la valle dell’Adige e la Valle di Non, è un groppo montuoso che interessa la Provincia di Bolzano e quella di Trento. Il Roen, con i suoi 2116 metri di altezza, è il monte più alto della catena della Mendola, la quale, invece, è una sella che divide il monte Penegal a nord dal monte Roen a sud. Nonostante gli impressionanti dirupi che ne caratterizzano il fianco est, dal passo della Mendola il Roen si raggiunge, agevolmente, con una camminata lunga ma facile. Ad attendere l'escursionista sulla vetta c’è uno dei più spettacolari panorami del Trentino-Alto Adige sulla valle di Non, sulla città di Bolzano, sulle Dolomiti ad est e sulla catena dell’Ortles a nordovest. Al volgere del secolo, prima della guerra mondiale, la costruzione di una strada, una funicolare, un campo da Golf e lussuosi alberghi fecero della Mendola una rinomata stazione di villeggiatura molto in voga tra la nobiltà del tempo. Infatti, vi soggiornarono Francesco Giuseppe imperatore d’Austria con sua moglie Sissi, nonché altri personaggi famosi quali il premio Nobel Röntgen, il Mahatma Gandhi e lo scrittore Karl May. La guerra pose fine al lustro trasformando la Mendola in un posto tranquillo di villeggiatura estiva. Data l’altitudine, la facile raggiungibilità e un piccolo impianto di risalita, la Mendola è meta anche di escursionisti invernali.

Il Percorso

Prendendo avvio dal passo della Mendola (1363 m), vicino al parcheggio presso la stazione a monte della funicolare, il sentiero n. 500 bianco-rosso risale dolcemente lungo il crinale in direzione sud, e attraverso un bel bosco ad alto fusto, con maestosi faggi, abeti, pini e larici, conduce al rifugio Genzianella (1409 m, aperto solo d’estate). Poco dopo, attraversata la pista della seggiovia, si procede fino al rifugio Mezzavia (1650 m, aperto anche in inverno, 1.15 ore dal passo della Mendola tel. 0471 632121). Il suo nome non deve trarre in inganno, poiché non si riferisce alla meta finale del nostro itinerario ma solo alla prossima tappa: la malga Romeno (1768 m, chiusa in inverno). Un’altra ora di cammino permette dunque di raggiungere l’anzidetta malga con le sue baite e la chiesetta con la grande croce davanti. Da qui si riprende a salire decisi e dopo 45 minuti si approda sulla spoglia e tondeggiante cima del Roen, dove sono poste una piccola statua della Madonna e una stele metallica (non avvicinarsi troppo al ciglio della parete rocciosa a picco sulla val d'Adige!). La vista è davvero mozzafiato: solo il Macaion e il Corno del Renon possono contendere a questa vetta la palma di miglior belvedere dell’Alto Adige. La via del ritorno è uguale a quella dell'andata, con bel tempo tavoli e panche davanti alla Malga Romeno, anche se chiusa, invitano al pranzo al sacco.

 

Il percorso in breve

Grado di difficoltà: facile, ma lungo
Distanza andata-ritorno: 16,5 km
Dislivello in salita: 750 m ca.
Durata: 5-6 h complessive ca. senza soste
Punti di appoggio: Rifugio Mezzavia: chiuso il mercoledì, tel. 0471 632121
Segnavia: 500
Quota massima: 2116 m.

 

Per arrivarci al Passo della Mendola

Chi viene da sud sull’autobrennero A22, dovrà uscire al casello di Ora. Da qui seguire le indicazioni per Caldaro ed poi continuare sulla SS 42 fino al passo della Mendola.

Da Caldaro/S. Antonio al passo della Mendola è in servizio anche una funicolare. L'impianto costruito nel lontano 1903, messa a nuovo pochi anni fa, supera un dislivello di 837 metri raggiungendo pendenze fino al 60 per cento: quasi un ascensore su rotaia! Tel. 0471 962610

Carta turistica Mapgraphic 8 (1:25.000)

 

Autore: Oswald Stimpfl

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