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"Siamo molto sollevati"

Elezioni in Olanda: ecco la testimonianza di Anna Bernard, una bolzanina che vive da anni a Rotterdam, dopo aver studiato a Colonia e Londra management della cultura.
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Foto: Anna Bernard

Anna Bernard ha 25 anni ed è una cittadina europea a  tutti gli effetti. Nata a Bolzano nel 1992, dopo aver studiato al Rainerum ha frequentato il corso di management culturale all’Università di Colonia in Germania, un Erasmus a Londra e quindi si è trasferita a Rotterdam in Olanda dove ha fatto un master in Economia culturale prima di andare a lavorare in una venue jazz e world music che si chiama Bimhuis

Anna ha vissuto con grande ansia l’appuntamento elettorale olandese dello scorso 14 marzo, per il quale era attesa una forte affermazione dei populisti islamofobi e anti-Ue di Geert Wilders (Pvv). L’abbiamo contattata per farci raccontare come lei e la popolazione di Rotterdam ha appreso e metabolizzato il risultato del voto che invece ha di nuovo premiato il partito di centrodestra del premier Mark Rutte (Vvd, liberal democratico).

salto.bz : Che aria si respira in queste ore a Rotterdam?
Anna Bernard - Un’atmosfera quasi di sollievo. Soprattutto dopo l'incidente diplomatico che c'era stato con Erdogan. Molti temevano potesse vincere Geert Wilders. Nei giorni precedenti ci avevano molto impressionato i caroselli di protesta per strada dei sostenitori di Erdogan.

Wilders non ha vinto ma è comunque cresciuto…
Sì, ma si è trattato comunque di una frenata al populismo. Una grande preoccupazione c’era stata anche nel giorno del voto per l’alta affluenza. Molti pensavano che fossero andati a votare tanti che di solito non lo fanno, sualla scia di una sorta d'effetto Trump. Per fortuna invece non è andata così. 

Ora per il premier Rutte la prospettiva è quella di una grande coalizione che comprenda anche i Verdi di sinistra (GroenLinks) e il loro leader 30enne Jesse Klaver
Sembra proprio di sì. 

Per una bolzanina com’è vivere a Rotterdam? Sono più le analogie o le differenze?
Da quello che sento e vedo Rotterdam è più simile all'Alto Adige rispetto ad altre città del resto d'Italia. Certo Rotterdam è una città più grande rispetto a Bolzano e quindi è normale che ci sia più offerta in tanti campi, tra cui quello culturale. La bellezza di Rotterdam secondo me (e questa rappresenta davvero una forte analogia) sta nel fatto che nonostante sia grande resti comunque molto vivibile. Tutto è raggiungibile in bicicletta e c'è molto verde.

A Rotterdam qual è il livello di integrazione degli stranieri? Il fenomeno dell’intolleranza è presente?
Rispetto ad altre città olandesi Rotterdam si distingue per la sua internazionalità e per l'apertura delle persone verso altre culture. Questo probabilmente è legato al fatto che il porto di Rotterdam è il più grande in Europa e quindi la città ha quindi sempre avuto molti scambi con altri paesi e culture. 

Insomma, l’Olanda ha dato un segnale davvero europeista. Anche se in realtà in linea d’aria la ‘Brexit’ dista da voi solo 150 km.
Qui l’Europa viene ritenuta da tutti una grande opportunità. Nell’Unione ci si crede ancora molto e il voto dei giorni scorsi l’ha dimostrato. 

Anna Bernard segue ancora le vicende altoatesina pur vivendo sulle rive del Mare del Nord?
Sì certo, mi piace sapere cosa succede in Alto Adige, non è solo la mia terra d'origine, vorrei anche tornare prima o poi... :-)

Com’è la Provincia di Bolzano vista dal cuore dell’Europa?
E’ bella! Sfido chiunque viva all'estero a dire il contrario... Quando mi confronto con amici italiani che vivon qui, mi rendo sempre conto del fatto che noi in Alto Adige siamo davvero fortunati . 

Nonostante le eterne discussioni su toponomastica e la scuola rigorosamente monolingue? 
Mah, mi sembra che stiamo facendo dei passi in avanti anche in questo senso. 

Se alle elezioni avesse vinto il leader populista quali sarebbero state le conseguenze in Olanda e nella città di Rotterdam? 
A Rotterdam sarebbe stato un disastro, essendo la città popolata da moltissimi stranieri e molti musulmani...

Con una vittoria di Wilders l’Olanda sarebbe potuta uscire dall’Europa, magari varando anche provvedimenti restrittivi nei confronti degli immigrati com’è avvenuto negli Stati Uniti di Trump? 
A giudicare dalle idee di Geert Wilders senz’altro sì. Per questo oggi siamo molto sollevati.