"Falda, lavori bloccati per l'esposto"
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L’inerzia del Comune di Merano sulla falda? I funzionari hanno il timore di effettuare nuove spese per colpa dell’esposto alla Corte dei Conti fatto da alcuni cittadini. Sembra piuttosto incredibile, ma è questa la risposta data dal sindaco Dario Dal Medico ad un’interrogazione presentata dalla consigliera di Fratelli d’Italia, Paola Zampieri.
I recenti episodi di allagamento a Sinigo hanno riportato all'attenzione pubblica – si legge nel documento - le problematiche legate alla gestione idraulica e urbanistica dell'area. Le recenti piogge e l'intervento di allargamento del Ponte Corridoni dimostrano secondo Zampieri “l'inefficacia delle soluzioni adottate finora per prevenire le inondazioni. Sperare che l’intervento sul ponticello di Via Battisti potesse essere risolutivo era pura e semplice utopia”.
Dal Medico prima di tutto mette in chiaro che dall’insediamento ad oggi per affrontare la problematica della Falda a Sinigo state intraprese le seguenti azioni: - elaborazione studio idrogeologico; elaborazione studio idraulico, elaborazione studio di fattibilità sulla deviazione del volume delle acque di piena mediante la costruzione di una stazione di pompaggio vicino al torrente Katzensteinbach e scarico nel torrente Naifbach“; prolungamento ed estensione del monitoraggio della falda; - realizzazione allargamento ponte Corridoni.
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Zampieri chiede poi se esistano concretamente dei piani per mitigare il rischio di inondazioni nell'area, considerando l'inefficacia delle misure adottate fino ad ora, anzi il fatto che nessuna misura è stata in realtà adottata, se si esclude l’allargamento del ponte Corridoni, peraltro già disposto dalla precedente gestione commissariale. E Dal Medico replica così: “Dal momento che è stato presentato un esposto alla Corte dei Conti, l’attività di studio e progettazione è stata sospesa; la volontà politica sarebbe stata quella di procedere con interventi concreti che però l’esposto ha sostanzialmente bloccato”.
Da quello che risulta l'esposto non è certo sulle spese per gli studi avviati per risolvere il problema oggi ma, semmai, per determinare un’eventuale danno erariale per le scelte compiute in passato, smantellando pezzo dopo pezzo quasi integralmente l’operazione di bonifica realizzata durante il Ventennio. Cioè, l’intento dei denuncianti era al contrario teso a sollecitare il Comune a porre rimedio alle disastrose decisioni prese dalle amministrazioni degli anni Novanta e Duemila. “Vero – replica Dal Medico a SALTO - ma i dirigenti ora non firmano alcuna determina di spesa che abbia ad oggetto il problema falda fintanto che non viene chiaria la questione pendente alla Corte dei conti”. Un comportamento davvero puerile (Dal Medico su questo non è d’accordo) come quello di un bambino che si sente ingiustamente accusato dai genitori per una marachella e non fa altro che piangere e quindi, fino a quando non ottiene le scuse in ginocchio dei genitori, smette di fare i compiti, di fare merenda, di giocare, di fare cioè le cose normali che fanno i bambini. Ma tant’è, Dal Medico ha deciso di assecondare il capriccio e quindi i funzionari sono indirettamente autorizzati a continuare a non fare nulla per dei timori del tutto infondati. I tempi della Corte dei conti nelle indagini di questo tipo a volte sono celeri e a volte biblici. Non resta che sperare che l’esito dell’indagine arrivi presto.
falda / faida
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