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Aeroporto, quale futuro per i lavoratori?

Mentre proseguono i botta e risposta fra i favorevoli e i contrari allo scalo bolzanino, il sindacato Filt-Cgil avverte: “A rischio i posti di lavoro”.

Si danno battaglia, a distanza, le due “fazioni” pro e contro aeroporto. Ha ribadito negli ultimi giorni la ferma contrarietà all’ampliamento dello scalo bolzanino l’associazione dell’Alpenverein, schierandosi a favore del “no” alla consultazione popolare prevista per il prossimo 12 giugno, ma lasciando libertà di voto ai soci. Fa nel contempo discutere la decisione della Svp di dichiararsi apertamente a favore dell’aeroporto, malgrado alcuni esponenti del partito, in particolar modo alcuni sindaci della Bassa Atesina, abbiano invece espresso posizioni contrarie.

Nel mirino, nei giorni scorsi, anche le dichiarazioni del senatore della Volkspartei Hans Berger il quale ha ricordato che qualunque sia l’esito della consultazione popolare l’attività dell’aeroporto non verrà interrotta, anzi, occorrerà comunque fare un nuovo appalto. Affermazioni immediatamente criticate dai Verdi: “Un No da parte della popolazione significa che la gente non vuole l'aeroporto in questa forma (e a maggior ragione nemmeno in una forma più grande con ampliamento e aerei più grandi). Rimane infine la domanda del perché si chiede alla popolazione di decidere se in realtà non c‘è alternativa per il futuro dell‘aeroporto. O i cittadini sono stati presi in giro, oppure è in atto un tentativo irragionevole di creare confusione”. Parla invece di occasione dal punto di vista economico e turistico, oltre che di un “arricchimento per la popolazione” l’associazione provinciale dei Mediatori (Unione commercio).

A far sentire la propria voce, ora, anche i sindacati della Filt-Cgil (categoria trasporti) che condividono con i lavoratori di Abd, Airport Bolzano Dolomiti, e Enav, Ente nazionale per l’assistenza al volo, la forte preoccupazione riguardo ai posti di lavoro, esprimendo il loro sostegno a tutto il personale dell’aeroporto. “Si corre il rischio – riferisce Anita Perkmann, segretaria provinciale Filt-Cgil - di perdere posti di lavoro altamente qualificati e specializzati, come per esempio quelli degli addetti all'assistenza al volo, e il sindacato si è dato pertanto come obiettivo primario il futuro dei lavoratori”. Altro motivo di inquietudine è caratterizzato dal possibile subentro di privati nella gestione dell’aeroporto che - dicono i sindacalisti - toglierebbe, di fatto, alla Provincia la possibilità di fungere da ente regolatore per uno sviluppo ordinato dell'aeroporto, intervenendo direttamente su decisioni importanti, quali l’occupazione e il potenziamento strutturato dello scalo. Per discutere di tali questioni la Filt-Cgil si è già attivata per fissare un incontro con l’amministrazione provinciale.