Società | Profughi

“Fatevi avanti”

Consegnate le chiavi della struttura in vicolo Lageder a Bolzano che ospiterà 35 richiedenti asilo. Il proprietario dell’immobile Frasnelli lancia un appello ai privati.

Resta ancora prioritaria l’esortazione rivolta dall’assessora provinciale Martha Stocker ai comuni per reperire strutture in grado di accogliere i migranti che giungono sul territorio altoatesino. “Alla luce degli attuali sviluppi ci attendiamo una ripresa dei flussi di migranti nei mesi estivi e vogliamo quindi essere preparati e attrezzati per accogliere nuovi richiedenti asilo”, dichiara l’assessora. Attualmente, fa sapere la Provincia, sono state accolte 898 persone in 16 strutture ed è previsto un incremento di ulteriori 700 posti nel corso dei prossimi mesi. Dopo la disponibilità offerta da San Candido e Ora, altre soluzioni sono attualmente al vaglio. Si ricorda inoltre che il piano di ripartizione aggiuntivo nei singoli comprensori è stato già individuato: il Burgraviato deve mettere a disposizione ulteriori 102 posti, la val d’Isarco 139, la Pusteria 153, Salto-Sciliar 91, Oltradige-Bassa Atesina 161 e la Venosta 54 posti.

Occorrono, dicono da Palazzo Widmann, immobili che possano essere messi a disposizione nell’immediato o che necessitino di interventi edili minimi e che possano ospitare almeno 25 persone. Ci sono poi alcuni privati che hanno segnalato alla Provincia la disponibilità di fabbricati di loro proprietà per l’accoglienza. Fra questi l’imprenditore Hellmuth Frasnelli, co-socio fondatore di Eisackwer, che ha messo a disposizione un edificio in vicolo Lageder a Bolzano, offrendolo a titolo gratuito ed eseguendo anche i necessari lavori di risanamento sui pavimenti, i bagni, le porte, le finestre. “Dopo aver visto certe immagini scioccanti sulla stampa nazionale sulla crisi dei migranti mi sono detto ‘facciamo qualcosa per loro’ - spiega Frasnelli - La casa che abbiamo a disposizione era vuota da anni, perché allora non darle uno scopo?”. La struttura, precisa l’imprenditore, “non verrà gestita da noi ma da una Onlus (Volontarius, ndr), incaricata dalla Provincia che si occuperà dell’assistenza dei richiedenti asilo”.

Consegna delle chiavi in vicolo Lageder a Bolzano: Manuela Frasnelli, il direttore di Volontarius Claude Rotelli, Hellmuth Frasnelli e l'assessora Martha Stocker

L’appello è quello di non cedere alle spire dell’indifferenza. “La nostra azienda - ricorda Frasnelli - dona 200mila euro all’anno a una Onlus che si occupa di famiglie bisognose, se lo facessero tutti gli imprenditori del nostro settore, in proporzione a quello che produciamo in Alto Adige salterebbe fuori una barca di soldi, il guaio è che non lo fa nessuno. Mi auguro che chi possiede degli immobili vuoti si faccia avanti e dimostri partecipazione”. Sottolinea infine la generosità del gesto l’assessora Stocker: “La messa a disposizione di questa struttura è un esempio; per il periodo necessario al pronunciamento sulla loro richiesta di asilo, 35 persone trovano qui un'accoglienza e possono guardare al futuro con maggiori speranze”. Per la sua posizione e le sue caratteristiche, l'edificio è inoltre  particolarmente adatto ad accogliere famiglie con bambini. A prescindere dalle soluzioni politiche che vanno trovate a livello europeo, Stocker, “questa crisi richiede un enorme senso di responsabilità da parte di tutti noi, perché i profughi sono persone come noi. Per questo auspico ulteriori passi di solidarietà in tutta la provincia”.

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Mensch Ärgerdi… Ven, 06/17/2016 - 12:56

Invece di sorridere davanti alle telecamere grazie ai privati che risolgono i loro problemi, Stocker & co. dovrebbero urgentemente cercare una soluzione al problema del 70-80% dei richiedenti asilo ai quali la richiesta viene rigettata.

Ven, 06/17/2016 - 12:56 Collegamento permanente