Politica | Merano

“Ippodromo snobbato”

Il sindaco Rösch sull’ipotesi chiusura della struttura di Maia Bassa. “Fondi statali a singhiozzo e trattativa con la Provincia in corso, Merano non può farcela da sola”.
Ippodromo Merano
Foto: Othmar Seehauser

“Sono sorpreso”, così il sindaco di Merano Paul Rösch commenta il passo indietro annunciato dalla società Merano Galoppo nella gestione dell’ippodromo di Maia Bassa.
Andare avanti senza nessuna certezza, anzi nell’assoluta incertezza, non è più possibile” ha scritto Giovanni Martone, presidente della società che da 8 anni gestisce la struttura meranese, nella lettera inviata al ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, al sottosegretario Giuseppe L'Abbate e a tre dirigenti del Mipaaf, a cui ha chiesto un incontro immediato “prima di chiudere definitivamente i cancelli dell’ippodromo e del centro di allenamento”. Nella missiva Martone aveva posto anche l’accento sul progetto di rilancio dell’ippodromo di Merano e dell’intero settore ostacolistico italiano, “i cui risultati positivi sono sotto gli occhi di tutti ma che, nonostante gli enormi sacrifici, ci porta ogni anno a chiudere il bilancio in perdita”, aggiungendo poi che “o la prospettiva cambia davvero, o l’ippica a Merano e, di conseguenza, l’intero settore ostacolistico nazionale, avranno le ore contate”.


Roma latita


Conciliante il primo cittadino che dice di comprendere le motivazioni che hanno ispirato la decisione della Merano Galoppo precisando che “il Comune sostiene l’impianto come meglio può, ma i fondi statali arrivano a singhiozzo e le trattative per la partecipazione della Provincia sono ancora in corso. L’ippodromo di Maia è senza dubbio un'infrastruttura importante per l’immagine della nostra città. Perciò il Comune ormai da decenni si fa carico di una gran parte del finanziamento della struttura e delle gestione”.

 

Rösch spiega che evidentemente la città non può mantenere da sola questa struttura, “ragion per cui è stato raggiunto un accordo con il ministero competente”. Poi la frecciata: “Purtroppo quest’ultimo non riserva all’ippodromo le attenzioni che merita e, a quanto mi è dato sapere, non si intravedono all’orizzonte nuove convenzioni che possano modificare l’attuale stato delle cose”. In ogni caso nella gestione dei rapporti con il ministero la città del Passirio sarà al fianco della Merano Galoppo, assicura il sindaco che auspica anche un aiuto da parte dei parlamentari altoatesini a Roma.


Prossimi passi

 

L’ippodromo dovrà essere sottoposto a un intervento di risanamento generale nei prossimi anni e sono già state avviate trattative per una compartecipazione alla proprietà da parte della Provincia. “Abbiamo presentato al presidente della giunta provinciale Arno Kompatscher la nostra proposta - sottolinea in una nota Rösch -. L’ipotesi è quella di una permuta: il Comune trasferirebbe alla Provincia una parte delle proprie quote della società e in cambio l'amministrazione comunale potrebbe cedere alla città alcuni immobili - nel caso specifico si tratta dell’ex Böhler - e investire il rimanente importo nel risanamento e nella valorizzazione dell’ippodromo”. Una stima del valore della struttura di Maia non esiste ancora e restano inoltre in sospeso aspetti relativi alla futura organizzazione della società di gestione.
“Per noi è importante che Merano - per quanto concerne l’ippodromo - non venga relegata al rango di interlocutrice marginale - evidenzia Rösch -. Vogliamo ricoprire un ruolo egualmente rilevante a quello della Provincia e compartecipare, con pari diritti, alle decisioni che riguardano il futuro dell’impianto ippico e quindi anche della nostra città”.