Cronaca | Onds

Povertà nelle stazioni

215 mila interventi nel 2013: i dati registrati dall’Onds - Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle stazioni italiane.

Quante volte ci è capitato di camminare nei pressi di una stazione qualsiasi, osservare con un sentimento di pena misto a imbarazzo i soliti corpi infagottati in coperte di lana logore circondati da un canyon di buste di plastica e tirare dritto? Troppe, sicuramente. A togliere un po’ di polvere dalle nostre coscienze ci pensa, di consueto, qualcun altro. In questo caso ci hanno pensato gli help center delle stazioni ferroviarie italiane che nel 2013 hanno effettuato 215 mila interventi e soccorso 25 mila persone, secondo quanto emerso dai dati del rapporto annuale dell'Onds. L’anno scorso gli sportelli dei centri di aiuto si sono aperti in media 725 volte al giorno con 6 persone nuove ogni ora, stranieri soprattutto (70%) ma con una percentuale di italiani in progressivo aumento. Questi i numeri nelle grandi città: Milano con 14.092 utenti generalmente tra i 18 e i 39 anni seguiti dalla fascia tra i 40 e i 49 anni; Bari con 10.890 accessi e 1.035 utenti di cui 695 stranieri e 330 italiani; Torino con 7.798 accessi e 9.618 interventi.

Il quadro clinico è dunque desolante ma ci rincuora sapere che ogni tanto, nel nostro piccolo, qualche storia incontra anche un lieto fine: ricordate la vicenda di Ivan, il ragazzo sloveno approdato lo scorso anno in Alto Adige? Da qualche mese ha trovato lavoro e si è perfettamente integrato.