Cronaca | Anomalia Bz

Il pluralismo fa bene anche al mercato immobiliare

A Bolzano opera una sola società immobiliare privata di grandi dimensioni.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Le grandi iniziative immobiliari degli ultimi 40 anni a Bolzano hanno quasi esclusivamente un nome: Pietro Tosolini. Le sue imprese hanno infatti avuto la capacità di intercettare le nuove esigenze della città, acquistando terreni, costruendo (bene) e rivendendo i nuovi edifici alla Provincia, alle imprese, ai cittadini. Grandi nuove zone edificabili portano la sua firma: quella della Metro, TIS” (4,5 ha), quella del quartiere Firmian, della ex Fiat di Piazza Adriano, via Roen, Rencio, grandi acquisizioni come Piazza Vittoria, sedi di uffici pubblici come la ex Standa, l’ex Cinema Corso, le torri di viale Europa, ecc., ecc. Un quasi-monopolio creato con tenacia ed intuito imprenditoriale, ma anche con l’assenza di concorrenti delle stesse dimensioni. E come ogni monopolio, con una posizione dominante nel mercato e nella definizione dei prezzi. La città è piccola, l’impresa immobiliare dominante è molto grande: poco spazio per un reale confronto economico e concorrenziale. Sarebbe compito dell’Ente Pubblico stimolare il pluralismo dei soggetti immobiliari, nell’interesse dei cittadini. Pare che in Comune succeda il contrario. Business as usual.
(www.albertostenico.it)

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Michael Schlauch Ven, 07/17/2015 - 21:45

Monopolen und Oligopolen begegnet man normalerweise durch die Minderung von zu hohen Markteintrittsbarrieren und die Abschaffung von strukturellen und einseitigen Wettbewerbsvorteilen, nicht zuletzt im geltenden Gesetzestext (bei dem die "Lex Benko" - aber nicht als einziges (!) - ganz klar und bewusst ungleichen Konditionen hervorruft). Einen neuen (für seine Methoden anderswo stark hinterfragten) Monopolisten daneben zu stellen, dazu noch auf Kosten des Steuerzahlers und der Allgemeinheit, ist nichts anderes als die Fortführung der Logik des anfänglich kritisierten (und eindeutig zu ändernden !) "Business as usual".

Ven, 07/17/2015 - 21:45 Collegamento permanente
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Michael Schlauch Ven, 07/17/2015 - 23:40

In risposta a di Alberto Stenico

Das Gegenteil - es steht auch schon geschrieben. Abbau der Markteintrittsbarrieren, gleiche Konditionen für alle und Schluss mit der alten Logik, die Strukturprobleme eines unvollkommenen, intransparenten Immobilienmarktes nicht lösen zu wollen und immer nur auf zwei Möglichkeiten auszuweichen, die schlechte (Monopolist x - Tosolini) und die andere schlechte (Monopolist y - Benko).

Ven, 07/17/2015 - 23:40 Collegamento permanente