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Niente Maiausflug a Vienna?

Marco Galateo, consigliere provinciale di Fratelli d'Italia, in un'interrogazione si domanda perché nelle gite scolastiche altoatesine "Roma venga sostituita con Vienna".
Wien
Foto: Jacek Dylag on Unsplash

Mentre flirta politicamente con SVP e Bauernbund in vista del voto di ottobre, il Consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Marco Galateo continua ad attaccare la Giunta altoatesina con interrogazioni più in linea con le posizioni storiche del suo partito. Dopo le veementi proteste per la bandiera arcobaleno issata davanti al Noi Techpark, questa volta nel mirino della destra finiscono le gite scolastiche dei sudtirolesi in Austria.

 

Marco galateo
Marco Galateo, consigliere provinciale di Fratelli d'Italia: "Quante classi a Roma, quante a Vienna?"

 

In un’interrogazione rivolta al Presidente della Provincia o all’assessore competente alla scuola (senza specificare se italiana o tedesca), Galateo domanda alla Giunta “se corrisponda al vero che durante l’ultimo anno scolastico le consuete gite a Roma di alcuni istituti scolastici siano state sostituite con una gita a Vienna e in caso di risposta affermativa, “in quanti casi ciò è avvenuto e con quali motivazioni” ovvero “quante classi e di quali istituti nell’ultimo anno scolastico siano andate in gita a Roma e quante a Vienna” e “se le gite a Vienna risultino essere beneficiarie di sovvenzioni o contributi economici da parte di enti terzi alla Provincia italiani o esteri”. Implicita l’accusa alla Provincia di privilegiare la “fu" madrepatria austriaca (potenza tutrice dell’Autonomia sudtirolese) rispetto alla capitale italiana, insinuando un non meglio precisato intento politico. Per Galateo, dunque, tutte le strade portano a Roma. Anche a scuola.