Il signor Tugendhat
SALTATEMPI TIMESJUMP ZEITENSPRUNG 171013
Come certe volte capita nella vita. Come certe volte puó capitare un bel giorno di ottobre: pare ovvio, il desiderio va esplorato nella reale possibilità che si avveri. Come un tatuaggio sulla coscia destra di una signora dai folti capelli corvini - appoggiata completamente nuda e in maniera molto rilassata alla balaustra di un balcone in legno - ci riesca a comunicare il nostro desiderio di conquistare il primo premio, ahimé mai conquistato. Come non dovresti pestarle - sbadato come sei - il piede sinistro. Ahi, non vedi che sono nuda sino all'alluce! Wie ein reicher Herr in Brünn - so wurde die Stadt auch vor dem Krieg noch genannt - einen jungen Architekten aus Berlin beauftragt, ein schönes und wahres Haus für seine Familie zu entwerfen. Starke Hände aus dem Böhmerwald haben diese Villa dann auch gebaut und mit stählernen Säulen versehen. Die gibt es heute noch. Mies gibt es leider nicht mehr. Wie alle Schönheit sterblich ist. Come era possibile che prima di un' architettura di partito limitata a tetti spioventi inclinati a 40 gradi potesse esistere uno stile costruttivo che si ispirasse alla bellezza e alla verità? Il signor Fritz Tugendhat - industriale tessile ed ebreo - lo sapeva dal 1938, anno in cui dovette fuggire e lasciare tutto. Come potete chiederlo ai suoi cinque figli che saranno sicuramente rientrati dall'esilio forzato in Venezuela. Mi pare che il professor Ernst Tugendhat sia rientrato in Germania. Non è più un industriale tessile, ma filosofo, appunto.