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“GPA reato universale? È propaganda”

La senatrice Unterberger critica la legge che criminalizza la gestazione per altri, approvata in Parlamento: “È contro l’autodeterminazione femminile e le famiglie arcobaleno”.
Julia Unterberger
Foto: SVP
  • La gestazione per altri è “reato universale”, lo ha deciso ieri (17 ottobre) il Parlamento italiano dopo aver approvato definitivamente la proposta di legge di Fratelli d’Italia che rende perseguibile in Italia chi pratichi la GPA anche all’estero. Si tratta di una forma di procreazione assistita in cui la gravidanza viene portata avanti da una persona per conto di chi non può farlo. Benché si senta spesso parlare in termini dispregiativi di “utero in affitto” con riferimento alle sole coppie omosessuali, questa pratica viene più spesso utilizzata dalle coppie eterosessuali che non possono portare avanti una gravidanza per questioni di salute. In Italia la GPA è stata già resa illegale nel 2004, con una legge che punisce chi realizzi, organizzi o pubblicizzi la gestazione per altri con la reclusione da tre mesi a due anni ed una multa da 600 mila ad un milione di euro. Con la norma appena approvata si punta a punire “secondo la legge italiana” anche se i “fatti sono commessi all’estero”.   

     

    “Questa legge punta non solo a colpire l’autodeterminazione delle donne, ma anche ad alimentare pregiudizi contro le famiglie arcobaleno”.

     

    Il provvedimento che ha come prima firmataria la deputata Fdi Carolina Varchi è stato fortemente criticata da più parti politiche, tra cui anche la Presidente del Gruppo per le Autonomie al Senato, Julia Unterberger: “Questa legge punta non solo a colpire l’autodeterminazione delle donne, ma anche ad alimentare pregiudizi contro le famiglie arcobaleno”. Oltre alla questione discriminatoria, sono diversi i dubbi anche sull’applicabilità della norma. “È ridicolo – continua Unterberger – prevedere un reato universale su condotte che sono lecite in gran parte dei paesi europei, in Olanda, in Belgio e in Danimarca, nella Repubblica Ceca e in Grecia, in Portogallo, nel Regno Unito, in Ucraina, ma anche negli Stati Uniti e in Canada. Anche dal punto di vista pratico la legge non può funzionare. In molti ordinamenti giuridici, come in quello italiano, la madre può non riconoscere il figlio. Allora basterà che il padre biologico si presenti all’anagrafe e indichi la madre come sconosciuta”. 

  • La diffusione in Italia: al 2023, su una media di 250 gravidanze surrogate annue avvenute all'estero e successivamente registrate nel registro civile circa 9/10 erano destinate a coppie eterosessuali mentre le restanti a coppie omosessuali.[ Foto: wavebreakmedia_micro freepik
  • “Dov'era allora la difesa della dignità della donna quando volevate ridurle a oggetti pronti per l'uso, quando volevate riaprire le case chiuse? – si chiede Unterberger durante il suo intervento - Perché il Presidente Romeo allora non rivolge la furia mostrata oggi contro il suo gruppo? Perché non iniziare col divieto di acquisto di prestazioni sessuali? Questa è la vostra ipocrisia, non volete tutelare la dignità delle donne, ma colpire la loro autodeterminazione con gli stessi argomenti che un tempo usavate contro l'aborto. Qualcuno ha chiesto dove sono le femministe, sono qua e combattono come 50 anni fa contro questo clima paternalistico che oggi punta alla gestazione per altri e domani al diritto all'aborto”.

    “Avete capito che la battaglia culturale contro le unioni tra omosessuali è persa, per questo avete spostato la vostra attenzione sul tema dei loro figli? – chiede all’aula la senatrice – Le coppie omosessuali non devono diventare famiglie come tutte le altre, per questo avete bocciato lo schema di regolamento europeo su figli delle coppie arcobaleno e fatto una battaglia contro la registrazione delle famiglie arcobaleno nei registri comunali. Sostenete che non c'è alcuna volontà di colpire i bambini, ma state dicendo a quelli che sono nati con la gestione per altri che sono figli di un crimine universale, che i loro genitori sono peggio dei pedofili”.

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Meister Haus Gio, 10/17/2024 - 20:28

Die Familien "arcobaleno" der reichen Welt haben keinen Vortritt vor den Armen des Restes der Welt, deren Frauen sie kaufen wollen. Kein Mensch darf gekauft werden: keine Frauen. keine Kinder, keine Männer. Die Senatorin sollte sich über das Milliarden-business der Leihmutterschaft informieren.

Gio, 10/17/2024 - 20:28 Collegamento permanente