Società | Immigrazione

Il razzismo finirà quando si potranno chiamare le cose col loro nome

Persone immigrate, senza relazioni sociali inclusive, sono più soggette a violare le regole.
Saperlo.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
  Il Questore ha comunicato l’esito delle attività di controllo svolte nell’ultimo fine settimana dalle forze dell’ordine: a Bolzano identificate 175 persone, di cui 87 con precedenti con la giustizia o per irregolarità; 114 sono stranieri. A Merano identificate 128 persone, di cui 47 con precedenti; 83 sono stranieri. Numeri che segnalano un problema. Fisiologico, forse, ma pur sempre un problema per gli immigrati e per gli altoatesini. Parlarne con franchezza farebbe bene a tutti e sarebbe la base per un necessario serio lavoro di integrazione civile. Potendone parlare, senza generalizzazioni, ma anche senza essere immediatamente incasellati come razzisti (o come buonisti). Il compianto regista Dino Risi lo diceva in modo molto più crudo e con una battuta, a noi spetta il diritto/dovere di chiamare le cose con il loro nome.
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