Economia | Bilancio

7 anni di BLS

Dal finanziamento al cinema al Parco Tecnologico fino alla “Green Region”. Ecco tutti i numeri della BLS che nel 2016 si fonderà con EOS, SMG e TIS.

Tempo di bilanci per la BLS, l’agenzia di promozione territoriale attiva dal 2009 e che, con il cambio dell’anno, si fonderà con EOS, SMG e TIS. L’obiettivo, in questo settennato, è stato quello di “riunire tutte le competenze relative a zone produttive e location in una struttura unitaria e allo stesso tempo flessibile. Essa è stata quindi sia prestatrice di servizi per aziende e Comuni che autorità responsabile per le assegnazioni che promotrice della Provincia. Ma più di tutto la BLS è stata un vero e proprio motore dello sviluppo”, come ha spiegato la presidente Helga Thaler Ausserhofer. A partire dal 2016 le competenze relative alle zone produttive saranno nuovamente integrate nell’amministrazione provinciale. Per i loro bisogni, aziende e Comuni si potranno rivolgere in futuro all’apposito “Ufficio per l’artigianato e le zone produttive”. 

Risultati
“In un tempo veramente da record l’Alto Adige è riuscito a posizionarsi come la principale location cinematografica d’Italia. Per le aziende si è invece rivelata di grande importanza l’abolizione delle procedure di esproprio e assegnazione nonché l’introduzione di nuovi standard qualitativi con più verde e più flessibilità nella progettazione di zone produttive”. (Ulrich Stofner, direttore BLS)

La location Alto Adige
400 aziende, 90 aziende estere e 90 Comuni si sono avvalsi della consulenza della BLS. Il totale degli investimenti è di 25,9 milioni di euro a favore di aziende e infrastrutture dei quali 56,3 milioni di investimenti nelle zone produttive di interesse provinciale; 14,8 milioni di contributi ad aziende per l’acquisto di terreni produttivi; 54,8 milioni di finanziamento ai Comuni per lavori di sfruttamento.

Riforma delle zone produttive 
Sono stati aboliti assegnazioni ed espropri dopo 40 anni e introdotta la progettazione sovracomunale di zone produttive (progetto STEP). Acquisiti, inoltre, standard di qualità per avere più aree verdi e più flessibilità sulle superfici private e istituita la più grande banca dati di immobili dell’Alto Adige con 600 proprietà in zone produttive.

Alto Adige, Green Regione
8 aziende italiane su 10 sono a conoscenza del fatto che l’Alto Adige è la Green Region. E 64 aziende delle 153 che hanno fondato una società in Alto Adige lavorano nel settore della Green Energy. Promosso l’Alto Adige quale “location di collegamento”: la quota di filiali italiane di aziende tedesche con sede principale in Alto Adige è cresciuta dal 7% del 2008 al 13% del 2014. Organizzati inoltre 4 Recruiting Event con 650 professionisti partecipanti che hanno condotto a colloqui di lavoro con 58 aziende.

Ciak, si gira!
Sono state oltre 30 le iniziative di stimolo da parte della BLS, oltre 500 i professionisti del cinema e prestatori di servizi. Per quel che riguarda i finanziamenti sono state sostenute circa 150 produzioni cinematografiche, circa 2.160 sono stati i giorni di riprese, e circa 38 milioni di euro la spesa diretta in Alto Adige (il cosiddetto effetto Alto Adige), diventato la principale location cinematografica d’Italia.

NOI (Nature of Innovation) Techpark
Un progetto per l’incremento dell’innovazione in Alto Adige. Il Parco tecnologico è stato ampliato fino a raggiungere un areale di 12 ettari (dell’ex fabbrica Alumix a Bolzano).

Una visione chiamata Green Mobility
3 i punti chiave:
- Roadmap Smart Alpine Mobility, la strategia dell’Alto Adige per diventare la regione modello per la mobilità sostenibile in ambito alpino
- Roadshow Elettromobilità, dal 2013, 19 tappe, circa 1.000 partecipanti
- Ciclo concorso Alto Adige, dal 2014, 3.645 partecipanti, quasi 2,5 milioni di chilometri coperti in bici.

Screenshot/www.bls.info

Uno sguardo al futuro
Il settore Green Mobility sarà aggregato alla Strutture Trasporto Alto Adige SPA (STA). Il comparto Film, la promozione territoriale e l’assistenza ai progetti di insediamento provenienti dall’estero saranno reperibili a partire dal 2016 nella nuova società IDM Südtirol – Alto Adige. La BLS rimarrà invece in vita quale responsabile del progetto per la costruzione del Parco Tecnologico. “Già dal 2012 - spiega il direttore Ulrich Stofner - su incarico della Provincia, ci siamo occupati dei lavori di progettazione, sviluppando il posizionamento strategico e il nome grazie alla collaborazione di molti partner. Lo sviluppo, la costruzione e l’amministrazione dell’intero areale di 12 ettari rimangono compiti della BLS”.