Il Trentino-Alto Adige c’è
Sono quattro le forti scosse di terremoto che sono state avvertite oggi, 18 gennaio, - le prime tre tra le 10.25 e le 11.26, la quarta poco dopo le 14.30 - nell’Italia centrale colpendo tra L'Aquila e Rieti, vicino ad Amatrice, a una profondità fra 8 e 9 km. Secondo le stime dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) la magnitudo è stata di 5,3. L’epicentro nei luoghi che si trovano già da diversi giorni in emergenza neve.
Isolato, peraltro, il comune di Montemonaco, in provincia di Ascoli Piceno: bloccato sotto la neve e con i gruppi elettrogeni fuori uso. Proprio nella località marchigiana è arrivata la prima colonna mobile del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Bolzano. La squadra d'intervento altoatesina, composta da sei uomini, è coordinata in loco dall'ufficiale Martin Gasser, ha a disposizione una fresa a turbina, un mezzo pesante dotato di lama sgombra neve e un impianto di distribuzione carburante mobile. Per altri interventi nell'Ascolano, come comunica Francesca Monti, l’ufficiale che oggi coordina la Centrale operativa dei Vigili del Fuoco a Bolzano, è in partenza, verso le 18.30, un’altra colonna, salutata alla partenza dalla Centrale di Viale Druso a Bolzano dall'assessore provinciale per la Protezione Civile Arnold Schuler.
La squadra si compone di mezzi e addetti del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco, della Ripartizione Servizio Strade, degli uffici Sistemazione Bacini Montani e dei Vigili del Fuoco Volontari. La seconda colonna mobile è composta da 27 persone, dotate di 18 automezzi e 14 mezzi d'intervento, nonché tre impianti mobili di distribuzione carburante. La squadra d'intervento resterà in servizio con tutta probabilità fino a domenica. Già ieri, inoltre, il dipartimento della Protezione civile della Provincia di Trento, che coordina in materia tutte le regioni italiane, ha provveduto immediatamente all'attivazione di diverse colonne mobili, dotate di mezzi antineve, alcuni dei quali sono già arrivati a destinazione, altri sono in viaggio.
In particolare sono mobilitati due automezzi fresa neve dal Trentino, uno, come detto, da Bolzano, tre, uno grande e due piccoli, dal Veneto e cinque dalla Lombardia. In totale sono circa una sessantina gli uomini che garantiscono l’operatività dei mezzi inviati. È stato inoltre attivato il sistema provinciale di Protezione civile con l'invio di 15 volontari dei Vigili del Fuoco. Primo obiettivo dell’intervento, quello di liberare le strade principali al fine di poter assistere la popolazione. In una seconda fase, per la quale è in corso una ricognizione dei mezzi, verrà effettuato lo sgombero minuto della neve dalle vie secondarie e dai tetti. La centrale operativa della Protezione civile trentina è in video conferenza costante con il centro operativo della protezione civile nazionale, per monitorare continuamente la situazione.
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