Società | Commercio a Bolzano

il commercio cambia perchè cambiano i consumatori

Nostalgie del commercio del passato, ma con poca memoria.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Nel paniere ISTAT 2016 entrano le spese per i tattoo, i panni cattura-polvere, i leggings da bambina, i servizi integrati TV-internet-voce, le bevande vegetali, ecc. Fanno parte dei 1476 prodotti “elementari” rilevati nei consumi delle famiglie italiane. Cose inimmaginabili solo qualche anno fa. I nostri stili di vita, il nostro modo di consumare, i prodotti ed i servizi che comperiamo sono cambiati radicalmente. Abbiamo, chi più chi meno, nostalgia di un commercio tradizionale fatto di piccoli negozi di quartiere, ma ci dimentichiamo di come noi consumatori li abbiamo via, via “traditi” e spesso costretti alla chiusura per insufficiente redditività. Abbiamo preferito gli orari prolungati (continuato, sabato, ora anche domenica), abbiamo rinnovato continuamente la gamma dei nostri prodotti preferiti, abbiamo fatto confronti di prezzi. Il cliente è re e sta determinando una trasformazione profonda del sistema distributivo nella nostra città di Bolzano. Anche per il futuro, le cose dipenderanno da noi consumatori: si vota col portafoglio. E dipenderanno anche dai piccoli negozi in quanto sappiano intercettare le esigenze dei cittadini. I piccoli commercianti hanno certamente molte buone doti e professionalità per poterlo fare.
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Sigmund Kripp Ven, 03/18/2016 - 09:15

Das klingt so, als ob die Bürger das Kaufhaus beschlossen hätten! Es ist aber das Gegenteil der Fall: Ein Geldkoffer aus Österreich, der noch mehr Geld machen will, hat sich Bozen als Opfer ausgesucht und will ein Kaufhaus bauen. Sein Sirenengesang von großem Angebot, tiefen Preisen und neuem Stadtviertel hat viele (nicht alle!!) BürgerInnen und sogar die Verbraucherschützer in Trance versetzt. Den Geldkoffer interessiert es einen feuchten Kehricht, was unsere Kaufgewohnheiten sind oder was eine gute Nahversorgung für Städte und v.a. für Dörfer bedeutet! Hier geht es ausschließlich darum, die extrem hohen Immobilienpreise Südtirols auszunutzen, um die Interessen von ihm selbst und seiner griechischen und arabischen Geldgeber zu bedienen! Und offensichtlich sind viele schlicht genug gestrickt, um diesem Rattenfänger auf den Leim zu gehen! (dazu dann noch Flughafen und dritte Autobahnspur - und weg ist "der begehrenswerteste Lebensraum Europas", Zitat Ch. Engel)

Ven, 03/18/2016 - 09:15 Collegamento permanente
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alfred frei Sab, 03/19/2016 - 09:39

Stenico, con un passato glorioso nel mondo cooperativo, di tradimenti se ne intende, sopratutto quando afferma che “Il cliente è re e sta determinando una trasformazione profonda del sistema distributivo nella nostra città di Bolzano”.
Quindi i cittadini di Bolzano, in barba al commercio tradizionale, vogliono la città più cara d'Italia, non hanno mai abbastanza di centri commerciali dove passare la domenica, si godono il traffico di via Galilei oggi e di piazza Verdi e collaterali domani, respirano a pieni polmoni l'area inquinata ed incominciano la loro giornata con un bel: grazie Benko di esistere. Beato lui.

Sab, 03/19/2016 - 09:39 Collegamento permanente