La tirata d’orecchi di Toninelli
Non ci saranno licenziamenti, non verrà ridotta la manutenzione, il MIT non metterà le mani sulla concessione della A22 né si vogliono colpire i territori coinvolti. Ad affermarlo è il ministro Danilo Toninelli che torna sulla questione Autobrennero il giorno dopo la bacchettata agli enti locali e la minaccia di bandire la gara per individuare il nuovo concessionario.
“Si chiede la giusta efficienza, tariffe più basse e un po’ meno dividendi nelle casse dei soci”, scrive il responsabile del dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti in un post Facebook citando anche una nota della Autorità di regolazione dei trasporti nella quale viene riportato che “nel Piano finanziario della concessione per la A22 sono stati inseriti impegni finanziari che nulla hanno a che fare con la gestione dell'autostrada. In più le nuove stime di traffico del concessionario, secondo cui nei prossimi anni ci sarà una forte riduzione dei mezzi in transito e che dunque giustificherebbero un aumento delle tariffe, smentiscono l'analisi trasportistica validata dal committente appena quattro mesi fa”.
Si chiede la giusta efficienza, tariffe più basse e un po’ meno dividendi nelle casse dei soci
Il ministro infine precisa che “è la Commissione Ue, non il Mit, a delineare il meccanismo della governance, condizione necessaria per arrivare a un affidamento a un soggetto in house totalmente pubblico”.
“Un messaggio importante del Ministro anche alla luce della risposta del nostro Presidente della Provincia, che continua a dire che vi sono resistenze da parte del MIT”, sottolinea il consigliere provinciale del Movimento 5 stelle Diego Nicolini che poi getta acqua sul fuoco: “Tra le autorità locali che si contrappongono alle proposte del Ministero, le posizioni e metodi di trattativa del nostro Landeshauptmann sono a dire di alcuni componenti ministeriali, le più ragionevoli e propositive”.
Ma la tensione fra Toninelli e i soci pubblici dell'Autobrennero spa è palpabile. Basterà la proverbiale diplomazia di Arno Kompatscher a distendere gli animi? Lo si vedrà il prossimo mercoledì, 20 marzo, durante la pre seduta del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) che si terrà a Roma, incontro a cui parteciperà il governatore altoatesino insieme al sottosegretario alla presidenza del Consiglio ed esponente leghista Giancarlo Giorgetti.
“Si chiede la giusta
“Si chiede la giusta efficienza, tariffe più basse e un po’ meno dividendi nelle casse dei soci”, scrive il responsabile del dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli.
Sul secondo punto e cioè tariffe più basse per chi: trasporto pesante su gomma e anche automobilistico ? che senso ha questa posizione quando gran parte della popolazione che vive accanto alla A22 chiede l’incontrario e cioè un aumento almeno del doppio delle tariffe per il traffico pesante?
Addirittura Di Maio chiede di eliminare i caselli, diminuire le tariffe ed introdurre la vignetta come in Austria vedi:
https://www.sicurauto.it/news/autostrade-via-i-caselli-e-vignetta-come-…
Ma i cinque stelle non erano quelli che volevano disincentivare il traffico su gomma ???