Economia | Lavoro

Ci voleva Marchionne?

Più partecipazione anche dentro le aziende.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

La casa automobilistica FCA (ex Fiat) introduce per i suoi dipendenti una quota di salario variabile: meglio va l’azienda, più sono pagati i lavoratori. Una novità nel panorama dei contratti di lavoro e delle relazioni sindacali italiane. Sarà un passo avanti, o c’è sotto il trucco della multinazionale FCA? Qui le opinioni sono tante e diverse, ma bisogna almeno riconoscere che con questa innovazione si torna a confrontarsi con l’economia reale. Quella dove salari, occupazione e profitti sono interdipendenti tra loro ed incidono profondamente sui livelli di vita delle persone ed sullo sviluppo economico. Questi anni di crisi sono costati cari: tanti giovani (e meno giovani) senza lavoro, salari calanti, molti patrimoni aziendali dissipati. Un’economia malata ha bisogno di cercare e sperimentare soluzioni nuove; quelle dell’assistenzialismo e dei tradizionali contratti di lavoro hanno mostrato i loro limiti. Sperimentare, per trovare quelle più efficaci. Ci voleva Marchionne?