Società | Rassegna stampa

Imu, Schützen e vibratori

Il congelamento dell’imposta sugli immobili proietta ombre sui bilanci dei Comuni. Proviamo a non pensarci marciando con gli Schützen o ravvivando la nostra vita sessuale
La ricercatrice Lorenza Conterno del Centro di Sperimentazione Laimburg
Foto: Centro di Sperimentazione Laimburg

Ivo Corrà

Alto Adige e Dolomiten aprono stamani con un titolo sull’IMU: “Im Juni ist keine IMU fällig”, “Imu, Bolzano tira la cinghia”, mettendo subito in luce aspetti diversi. Come noto, il governo ha sospeso la rata fino al 16 settembre, un provvedimento realizzato anche per la forte pressione di Berlusconi, che infatti s’intesta quello che viene definito il primo successo dell’esecutivo e un “alito di ossigeno per le famiglie”. Il quotidiano in lingua italiana dedica comunque spazio al rovescio della medaglia. Il congelamento della rata, infatti, potrebbe costare salato ai cittadini in termini di servizi erogati dai Comuni: “Lo Stato ci dica ora dove dobbiamo andare a prendere i soldi. Se i quattrini non dovessero rientrare saremmo in grande difficoltà e i tagli a cultura, sociale – ma non solo – sarebbero inevitabili” (così il commento del sindaco di Bolzano, Luigi Spagnolli). Il Corriere dell’Alto Adige dedica invece il titolo principale al “maxi-raduno” degli Schützen e illustra la posizione di Karl Zeller al riguardo: “L’Svp boccia la secessione: più autonomia”. La preoccupazione maggiore, così il senatore venostano, è che lo Stato libero determini la fuoriuscita del Sudtirolo dall’Ue. Preoccupazione che ovviamente gli organizzatori della manifestazione ed Eva Klotz giudicano “ridicola”. Di tutt’altra natura, infine, l’apertura della Tageszeitung. Il quotidiano di Arnold Tribus – che dedica il suo editoriale al fenomeno dell’omofobia e il “Kopf der Woche” alle nudità di Tania Cagnotto – indaga il fenomeno dei “Dildo-Homeparty”, cioè della vendita a domicilio di vibratori e altra oggettistica d’intrattenimento sessuale.