Cronaca | In Badia

Frana, fuori casa 146 persone

Colata di fango e sassi a Longiarù, nel comune di San Martino."Ora è sotto controllo". I materiali si spostano a valle ad una velocità di 100 metri all'ora.
frana longiarù
Foto: USP
  • A causa delle piogge e dello scioglimento della neve, ieri mattina a  Longiarù, frazione di San Martino in Badia, una frana si è attivata in una valle laterale, è scivolata nella valle principale e ha ricevuto ulteriore vigore dal torrente Seres. Vigili del fuoco volontari, geologi e operai dei Bacini montani al lavoro con l’ausilio di escavatori per rimuovere il fango e i detriti”. I materiali della frana hanno spostato il torrente principale e ora stanno scivolando verso valle a una velocità di 100 metri all'ora. La frana è attualmente lunga circa 800 metri.

    Dieci escavatori e 6 camion vengono utilizzati per rimuovere il materiale, le operazioni sono proseguite anche nelle ore notturne. Gli escavatori stanno lavorando ovunque si trovino i ponti per evitare intasamenti. Parte del materiale fangoso è già entrato nelle case. Al momento sono stati evacuati gli abitanti di cinque edifici, mentre altri 20 sono in procinto di essere evacuati.

    Lungo una strada forestale che conduce al paese, l'Ufficio Sistemazione bacini montani ha costruito un argine di deviazione per mantenere il materiale nel flusso principale.

    AGGIORNAMENTO DELLE 10.30

    La situazione a Campill è sotto controllo, dopo la frana che ha investito ieri il torrente Seres. Operai al lavoro tutta la notte: 146, al momento, le persone evacuate dalle loro abitazioni.

    Le piogge persistenti degli ultimi giorni hanno provocato ieri (17 giugno) una frana, riversatasi nel torrente Seres a Campill, nel Comune di San Martino in Badia. I vigili del fuoco volontari, gli operai dell'Ufficio Sistemazione bacini Montani, le autorità forestali e i geologi provinciali hanno immediatamente iniziato i lavori di messa in sicurezza e di sgombero nella zona. Lungo una strada forestale che conduce al paese, l'Ufficio Sistemazione bacini montani ha costruito un argine di deviazione per mantenere il materiale nel flusso principale. Si stima che la frana abbia investito un'area di circa quattro ettari.

    "Gli operai, guidati dal caposquadra Tobias Obwegs, hanno lavorato anche la scorsa notte con l'ausilio di 10 escavatori, utilizzati per rimuovere il materiale fangoso", ha detto Sandro Gius, direttore dell'Ufficio Sistemazione bacini montani Est. La situazione è stata stabilizzata. Nel corso di una riunione tenutasi questa mattina è stato deciso di effettuare un volo di ricognizione alle ore 11.00, al quale prenderà parte anche il presidente della Provincia e assessore alla Protezione civile Arno Kompatscher, per monitorare ulteriormente il quadro della situazione. 

    Alle 12.00 è prevista una riunione di coordinamento per valutare se l'evacuazione potrà essere revocata, dopo che ieri sera 146 abitanti della zona hanno dovuto lasciare, a scopo precauzionale, le loro abitazioni (sono 56 quelle coinvolte) minacciate dallo smottamento.