Il 2024 visto dagli occhi della Caritas

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Sono circa 30 mila le persone che nell'ultimo anno si sono rivolte alla Caritas per ricevere consulenza, accompagnamento e sostegno, ma anche per offrire con impegno il proprio aiuto e supporto. “Nonostante la relativa stabilità del mercato del lavoro, continua ad esserci una grave carenza di alloggi”, afferma la direttrice della Caritas, Beatrix Mairhofer. “Anche chi ha un impiego regolare spesso non riesce a trovare un alloggio nel mercato abitativo ordinario. Come Caritas, nel 2024 abbiamo ospitato oltre 1.000 persone, tra cui numerosi genitori single, costretti a limitare la propria attività lavorativa in mancanza di servizi di assistenza all’infanzia.”
Sono in aumento le persone che non possono permettersi cure mediche basilari, a partire da quelle odontoiatriche. I servizi Caritas hanno registrato anche un aumento significativo dei disagi psicologici: hanno cercato un supporto psicologico con maggiore frequenza soprattutto persone anziane e uomini. “Abbiamo raggiunto un nuovo record nella Consulenza per uomini, con un aumento di oltre il 44% dell’utenza per un totale di 528 uomini seguiti, circa la metà tra i 40 e i 59 anni, per richieste connesse a crisi esistenziali, problemi relazionali o separazioni. Particolarmente evidente è stato l’aumento degli uomini con disagi psichici”, afferma Mairhofer. Anche il servizio di Sostegno al telefono ha registrato un’intensa attività, con 11.500 conversazioni, quasi la metà delle quali riguardava solitudine e problemi psichici. “Consapevoli di ciò, lo scorso anno abbiamo ampliato l’offerta con la consulenza via chat, per dare a un numero ancora maggiore di persone la possibilità di esprimere le proprie preoccupazioni nel modo più semplice possibile”, aggiunge Mairhofer. -
Anche i lunghi tempi di attesa nei procedimenti amministrativi e la crescente digitalizzazione dei servizi pubblici rendono difficile per molte persone orientarsi nel processo di integrazione o nel labirinto burocratico. “Molte persone si sono rivolte ai servizi di consulenza e accompagnamento della Caritas proprio per ricevere aiuto in questi ambiti”, afferma Mairhofer. Il servizio Migrantes, che offre accoglienza e accompagnamento a cittadini non appartenenti all’UE, ha avviato un nuovo sportello di consulenza dedicato esclusivamente alle donne: “Si tratta di persone particolarmente vulnerabili, che devono affrontare sfide ancora diverse”, aggiunge Mairhofer. Oltre alle difficoltà, ci sono stati anche alcuni segnali positivi: nel 2024, hanno sostenuto la Caritas 1.200 volontari e volontarie, di cui 324 per la prima volta. Le proposte estive della Caritas a Caorle e Cesenatico hanno accolto 7.485 ospiti, mentre youngCaritas, il ramo giovanile della Caritas, si è impegnato attivamente nelle scuole e in diverse iniziative per promuovere una società solidale.
Nel 2024 la Caritas altoatesina si è impegnata anche a livello internazionale, puntando su un sostegno sostenibile attraverso progetti educativi, corsi di formazione, pasti scolastici per bambini e bambine e programmi di formazione professionale per donne, con l’obiettivo di combattere la povertà e la fame sul lungo periodo. Nel campo degli aiuti umanitari in caso di catastrofi, la Caritas altoatesina è intervenuta soprattutto in occasione di eventi meteorologici estremi, in Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Romania e nella regione di Valencia, in Spagna.La direttrice della Caritas esprime gratitudine anche per la generosità della popolazione altoatesina: nel 2024, oltre 4.800 donatrici e donatori hanno sostenuto il lavoro dell’organizzazione, donando 609.000 euro per situazioni di emergenza in Alto Adige e oltre 1,26 milioni di euro per progetti di aiuto all’estero. Di questi, quasi 700.000 euro sono stati destinati agli aiuti contro la fame in Africa, 109.000 euro per aiuti umanitari e 106.000 euro per interventi in caso di catastrofe.
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