La Giunta Corrarati ottiene la fiducia

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Habemus Giunta. Nella tarda nottata di oggi (18 giugno) il Consiglio comunale di Bolzano ha votato la fiducia all' esecutivo del neosindaco Claudio Corrarati, con 24 voti favorevoli e 17 contrari, al termine di una seduta fiume finita poco dopo la mezzanotte, a meno di 24 ore dallo scadere del limite per presentare la squadra di governo. La Giunta a 7, sindaco compreso, è formato da due donne e cinque uomini. I due assessori Svp saranno Stephan Konder e Johanna Ramoser, già presenti nella precedente legislatura. Le new entry, alla loro prima esperienza di assessorato, sono invece: Tritan Myftiu (FdI), Patrizia Brillo (FdI), Claudio Della Ratta (Civica per Bolzano) e Marco Caruso (Lega). Durante la seduta di lunedì infatti non era stato possibile votare la fiducia alla squadra di governo per via di un problema di password fatto emergere dall’opposizione, che ha sostanzialmente bloccato l’aula.
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La seduta si è aperta con i copiosi interventi dell’opposizione, partiti dalle infiammate critiche del consigliere PD Stefano Fattor, che ha attaccato la maggioranza partendo proprio dalle generose deleghe concesse alla Volkspartei. “Dare l’urbanistica all’SVP vuol dire bloccare Bolzano per altri 5 anni, è stato l’errore che è costato la città al centrosinistra. Siamo la città più densamente abitata d’Italia, la quarta più densa d’Europa, eppure avete deciso di dare in mano l’assessorato chiave al partito che ha dichiarato di non voler costruire sul verde agricolo, l’unica possibile soluzione sensata al problema dei posti letto in città”. Successivamente è intervenuta la consigliera dei Verdi Chiara Rabini: “Mi dispiace vedere affidata la delega all’ambiente alla Lega, un partito che nega l’esistenza del cambiamento climatico. Per non parlare del poco spazio dedicato alle politiche di genere che nel programma hanno cambiato nome in ‘politiche femminili’”.
Tra i temi affrontati nel programma di governo, sono emerse critiche dell’opposizione riguardo all'inclusività, al mancato patrocinio del Pride, all’enfasi sulla sicurezza e alla vaghezza delle proposte in materia di cultura e ambiente. Enfatico l’intervento di Angelo Gennaccaro, il quale ha dichiarato in aula di aver rifiutato con convinzione l’assessorato e la Presidenza del Consiglio che gli erano stati offerti, a causa della mancanza di un ruolo sufficientemente incisivo in giunta e del disaccordo con la visione di città proposta da Corrarati. Tagliente anche l’intervento di Matthias Cologna del Team K, che ha attaccato apertamente l’assessora riconfermata Johanna Ramoser in merito alle problematiche legate all’inclusione degli alunni stranieri nelle scuole di lingua tedesca. Nessun intervento da parte della maggioranza, fatta eccezione per i due consiglieri di Forza Italia Davide Mahmoudi e Patrizia Daidone, che, nonostante l’esclusione del partito dalla Giunta, hanno votato a favore del governo cittadino, mitigando le critiche rivolte ieri dal commissario altoatesino del partito Christian Bianchi. È ancora sul tavolo delle trattative la possibile modifica del regolamento per istituire l’ottavo assessore ed includere Forza Italia nella giunta.
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Alle critiche dell’opposizione, il Sindaco ha risposto: “Interventi di qualità e di merito, di cui ho preso appunti: grazie, ho colto i vostri messaggi. Il tema della casa è quello a cui devo dare risposte nel modo più rapido possibile”. Corrarati aveva presentato la squadra di governo e illustrato la sua visione per Bolzano già nella giornata di ieri, definendola “una città più efficiente, più bella e più giusta”.
Il nodo da sciogliere resta quello delle deleghe, che non sono ancora state assegnate dal sindaco, il quale ha tenuto a sottolineare in aula questa sua prerogativa.
Secondo alcune indiscrezioni, a Konder dovrebbe andare il ruolo di vicesindaco, con competenze su urbanistica e lavori pubblici, mentre a Ramoser toccherebbero scuola e mobilità. Il sindaco manterrà per sé le deleghe a bilancio, polizia municipale e attività economiche (abbiamo descritto in maniera approfondita curriculum e possibili deleghe degli assessori qui). A Tritan Myftiu dovrebbero essere affidati i servizi demografici, il digitale e il decentramento; a Patrizia Brillo il sociale; a Claudio Della Ratta il patrimonio e, probabilmente, anche il bilancio; mentre a Marco Caruso (Lega) spetterebbero ambiente e giardineria. -
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