Torna a Bolzano la Africa Football Cup

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Saranno dodici le nazionalità rappresentate, quasi 250 le persone coinvolte, ma un’unica voce: quella dello sport che unisce, educa e racconta. Torna con la sua seconda edizione la Africa Football Cup Bolzano, in programma il 19, 20 e 26 luglio. L’iniziativa, promossa dalla Lega Nazionale Dilettanti (LND) – Comitato provinciale di Bolzano, si inserisce nel lavoro svolto dall’Area di Responsabilità Sociale, che porta con sé una missione educativa e valoriale. "L’idea del torneo nasce il 1° aprile 2023 - racconta Patrick Epote - dopo che avevamo iniziato a organizzare semplici partite amichevoli. Questo evento non è solo sportivo, è anche culturale: vogliamo mostrare la nostra origine, far emergere il lato positivo dell’Africa così che non venga raccontato solo dagli altri ma anche dai protagonisti stessi". A sottolineare l'importanza del torneo anche Vladimir Bemmo, rappresentante della comunità camerunese di cui è responsabile sportivo: "Già l’anno scorso ho conosciuto tante persone attraverso questa manifestazione. Quest’anno è ancora più grande. Ringraziamo la federazione per il sostegno a un progetto che unisce sport, cultura e integrazione". La manifestazione vedrà anche la partecipazione della comunità camerunese di Trento, che sarà presente sugli spalti per tifare e sostenere le squadre. Un pensiero verrà dedicato anche a Massimo Cima, ex vicepresidente del comitato provinciale LND, recentemente scomparso, che fu tra i primi a credere nella realizzazione della Africa Football Cup.
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Il supporto della Lega Nazionale Dilettanti a eventi come l’Africa Football Cup rientra nel più ampio impegno portato avanti dall’Area di Responsabilità Sociale. "Attraverso quest'area – spiega Klaus Schuster, presidente del Comitato provinciale di Bolzano – la LND vuole promuovere un’attività parallela a quella agonistica ma fondamentale: usare lo sport come mezzo di crescita umana, educativa e valoriale per tutti i nostri tesserati". Durante l’anno, il comitato promuove numerose iniziative su temi sociali di grande attualità: dalla lotta al bullismo e al razzismo, alla promozione della parità di genere e del rispetto delle diversità, fino all’inclusione sociale e alla sostenibilità ambientale.
Tra i progetti simbolo figura "In & Out – Un calcio al passato", torneo organizzato con la Casa circondariale di Bolzano, che ha visto un gruppo di detenuti vivere una giornata di sport all’esterno del carcere. "Lo sport serve anche a questo", spiega Massimo Antonino, referente dell'area di responsabilità sociale. A Bolzano ci sono tra le 30 e le 40 associazioni di migranti che fanno cultura per tutta la cittadinanza. Partecipare all'Africa Football Cup non significa solo giocare a calcio, ma anche mostrare il mondo dei migranti, fatto da persone che si impegnano per la pace e per l'abbattimento dei pregiudizi".
Sebbene le nazionalità rappresentate siano passate da otto a dodici, alcune - specie quelle del Nordafrica - non saranno rappresentate a causa di carenza del numero di giocatori. Il torneo, che si terrà presso i campi di via Maso della Pieve sarà arbitrato da membri formati appartenenti alle comunità africane. -
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