Cronaca | Mottarone

Prosciolti i due dirigenti di Leitner

Si è chiuso il processo sulla tragedia del Mottarone: prosciolti i due dirigenti di Leitner, Martin Leitner e Peter Rabanser, mentre tre imputati, tra cui il titolare di Ferrovie del Mottarone, hanno patteggiato pene tra i 3 e i 4 anni.
Funivia Stresa-Mottarone
Foto: Corpo Nazionale Soccorso Alpino
  • Si chiude dopo quattro anni e quattro mesi il processo per l'incidente della funivia del Mottarone in cui il 23 maggio 2021 morirono 14 persone. Prosciolti i due dirigenti di Leitner, Martin Leitner e Peter Rabanser, patteggiamento a quattro anni e cinque mesi per Gabriele Tadini, il capotecnico che ha confessato di avere materialmente inserito i forchettoni nel sistema frenante; tre anni e dieci mesi per Luigi Nerini, titolare della società concessionaria Ferrovie del Mottarone; tre anni e 11 mesi per Enrico Perocchio, direttore tecnico della funivia.
    Il giudice Gianni Macchioni ha letto poco dopo le 14 di oggi, giovedì 18 settembre, la sua decisione, a conclusione dell'udienza preliminare al Tribunale di Verbania. 

    "La società Leitner - si legge in una nota - non può che esprimere il proprio apprezzamento per la sentenza di non luogo a procedere in relazione alla posizione del proprio vice presidente Martin Leitner e del dirigente Peter Rabanser. Una decisione che si pone in linea di totale continuità con le già avvenute archiviazioni della posizione del proprio presidente Anton Seeber e della stessa Società per gli addebiti 231/01. Sin dall'inizio del procedimento la società Leitner ha costantemente ribadito la propria condotta improntata a diligenza, coscienza e responsabilità, nell'esecuzione del contratto di manutenzione vigente con la società Ferrovie del Mottarone".